Scontro tra Pd e Lega sul Green Pass. Il Carroccio, con Claudio Borghi, vota in commissione con Fdi e ex M5s per cancellare l'obbligo di certificato verde del decreto di fine luglio. "Con il voto in commissione, annunciato e sostenuto a nome del suo partito dal deputato leghista Claudio Borghi per la soppressione del Green Pass, si conferma la solita incoerenza e ambiguità della Lega sui vaccini e sulle misure di contrasto al Covid. Votare a favore con i propri ministri in Cdm e opporsi alla Camera è l'atteggiamento intollerabile di chi vuole tenere i piedi in due staffe e così facendo indebolisce il governo Draghi in una delle sue iniziative prioritarie per la tutela della salute e il supporto alla ripresa economica. Nessun riscontro in tal senso derivava peraltro da alcuna risoluzione del Consiglio d'Europa o né dai regolamenti UE, richiamati in modo sbagliato dal neo europeista a giorni alterni Borghi". Così il vice capogruppo dem alla Camera Piero De Luca "È evidente che la posizione assunta alla Camera dalla Lega non è ciò che serve al Paese nella delicata fase di rilancio che dovremmo promuovere tutti insieme e mentre assistiamo purtroppo a episodi di odio e violenza contro medici, giornalisti e politici colpevoli solo di sostenere le scelte di maggioranza e governo su vaccini e Green Pass. Ma la Lega - conclude - antepone ancora una volta la sua propaganda agli interessi dell'Italia e dei nostri cittadini".
Sulla questione interviene il segretario del Pd Enrico Letta. "Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza". E' l'attacco del segretario del Pd Enrico Letta, lanciato a margine del suo intervento alla Festa Nazionale dell'Unità. Quanto accaduto "dimostra una situazione intollerabile". Per Letta "c'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche".
Non si fa attendere la reazione della Lega. "È Letta che vive fuori dal mondo! Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti, difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso. Su 900 emendamenti migliorativi presentati dalla Lega ne verranno accolti, forse, 2. PD e 5Stelle ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte ma, per fortuna, adesso c'è Draghi". Così fonti della Lega.
E Salvini torna sui tamponi gratis. "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5S voteranno a favore in Commissione.Non si tratta di essere no vax o no Green Pass - ho sia l'uno che l'altro - si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro nella cuccia del cane". Lo dice Matteo Salvini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA