Ha timori per l'unità del partito? "Assolutamente no", e "chi va lo ringrazio, lo saluto e tanti auguri". Così il segretario della Lega Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti dopo la decisione dell'europarlamentare Francesca Donato di lasciare il partito in polemica sul Green pass sostenendo che è prevalsa la posizione di Giorgetti.
Su questo aspetto Salvini ha risposto: "Non commento le fantasie, commento la realtà e la realtà sono le bollette e le tasse". Salvini è intervenuto a margine di un incontro elettorale a Montepulciano (Siena) a sostegno del candidato del centrodestra per le suppletive Tommaso Marrocchesi Marzi.
L'europarlamentare, Francesca Donato, in una nota aveva annunciato l'addio alla Lega. "Dopo una lunghissima e approfondita riflessione, sono giunta alla sofferta decisione di uscire dal partito nel quale sono stata eletta"."La mia scelta - ha spiegato - è maturata dopo mesi in cui i valori in cui credo fermamente, quelli dell'uguaglianza, della libertà individuale e della dignità umana, sono stati sempre più calpestati dai provvedimenti presi dal governo nazionale, di cui la Lega fa parte. Nonostante le rassicurazioni e le battaglie interne del nostro leader, sono passati decreti liberticidi e discriminatori che, a mio avviso, sono incompatibili con i principi fondamentali del nostro ordinamento"
"Preso atto della scelta del Segretario di permanere in questo governo - ha affermato ancora l'europarlamentare - qualunque atto esso compia, assunta anche in considerazione della volontà in tal senso prevalente dei ministri e governatori della Lega, ritengo che sia oggi un fatto di coerenza con i miei valori e di rispetto per i miei elettori ma anche per i miei colleghi di partito, fare un passo indietro e smettere di farne parte".
Rispetto al suo posizionamento all'Eurocamera l'europarlamentare fa sapere che resterà membro del gruppo Identità e Democrazia al Parlamento Europeo "ma rimarrò fuori da altre collocazioni partitiche per poter svolgere nella massima indipendenza e sotto la mia personale responsabilità il mio ruolo politico in difesa della minoranza degli Italiani oggi etichettati come "no-vax", gravemente discriminati e attaccati nel nostro Paese, e di tutti coloro che credono ancora nei valori della nostra Costituzione repubblicana, che pongono al centro il rispetto dei diritti umani per tutti i cittadini".
"Fare parte di un partito significa fare gioco di squadra: quando prevalgono i personalismi e le divergenze sono insanabili, bene che le strade si dividano". Così il capogruppo di Identità e democrazia al parlamento europeo Marco Zanni e il capodelegazione della lega Marco Campomenosi riguardo alla notizia dell'uscita di Francesca Donato dalla Lega. "Proseguiamo il nostro lavoro e non diamo adito alle polemiche di chi, dopo aver messo in cattiva luce la Lega per giustificare il suo abbandono, getta discredito sui colleghi. Nel nostro gruppo non c'è spazio per chi agisce in questo modo", concludono gli eurodeputati.
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