A Savona, alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre si preannuncia uno scontro al ballottaggio tra i due principali schieramenti di centrodestra e di centrosinistra: l'avvocato Marco Russo sostenuto dal centrosinistra e l’ex primario dell'Ospedale San Paolo Angelo Schirru, per il centrodestra, a contendersi al secondo turno la poltrona di Palazzo Sisto. Il centrodestra, che ha governato la città in questo mandato, viene accusato dagli avversari “delle pessime condizioni in cui versa la città”, il centrosinistra ha invece per Schirru la colpa "del buco di bilancio che la giunta attuale ha dovuto recuperare con ripercussioni sul presente”. Non corre la sindaco uscente uscente Ilaria Caprioglio, che aveva vinto cinque anni fa sostenuta da una maggioranza di centrodestra.
E' stata “messa da parte” dagli stessi partiti che la votarono e che le hanno preferito dapprima l’ex funzionario degli industriali Dario Amoretti, uscito di scena dopo poco, e poi Schirru. Ha così deciso di non ripresentarsi. I candidati sindaco sono in totale cinque. Marco Russo ha con sè il Partito Democratico, la lista civica Patto per Savona, Sinistra per Savona, RiformiAmo Savona; Angelo Schirru ha il sostegno di 'Toti per Savona', Lega, lista civica Schirru sindaco, Forza Italia insieme a Unione di Centro. Ci sono poi Luca Aschei (lista civica Andare Oltre), Manuel Meles (Movimento Cinque Stelle e lista civica ConTe per Savona, Francesco Versace (Savona Popolare). Russo, 55 anni, savonese, moglie e 3 figli, è stato impegnato nello scoutismo e nel volontariato, è stato presidente Acli provinciale e presidente del forum del terzo settore. Ha presentato il suo progetto chiamato “Patto per Savona” a fine 2020 ed è sceso in campo in autonomia. Nei mesi successivi è riuscito a raccogliere il sostegno del centrosinistra. Schirru, 69 anni, di Narbolia (Oristano), è in Liguria da quando aveva 5 anni. Sposato, 3 figli anche lui, è ex primario del San Paolo di Savona.
Non pensava di candidarsi ma ha accettato la proposta offerta dalla coalizione di centrodestra. I leitmotiv della campagna elettorale sono “decoro” e “pulizia” della città, presenti in tutti i programmi dei candidati in corsa per Palazzo Sisto. Russo vuole una città “giusta, dinamica e attrattiva” e per arrivare a questi obiettivi è “necessario riportare i quartieri al centro”, “rilanciare il commercio con i distretti urbani del commercio” e “mettere a sistema porto, ospedale e turismo”. Anche per Schirru i punti chiave sono “una città più pulita, più sicura, più attrattiva”. Fondamentale per l’ex primario il sostegno alle attività economiche. Meles (consigliere comunale uscente) vuole lavorare in discontinuità con le amministrazioni precedenti. Uno dei temi che gli sta più a cuore è il verde pubblico. Aschei (sociologo) pone al centro del suo programma il turismo e la cultura. Il suo motto è “Il porto è nella città, la città non è del porto”. Il modello Nizza per rivoluzionare la viabilità cittadina e il turismo come volano dell’economia e dell’occupazione. Versace (ex primario di Reumatologia dell’ospedale San Paolo di Savona) si concentra su “una buona sanità e l’assistenza sociale” per permettere ai cittadini di “raggiungere il benessere psicofisico”.
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