"Cercate sempre di pensare a quel che state facendo, farlo bene e divertirvi. Tutti cerchiamo la strada, anch'io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato. Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete". Lo ha detto il premier Mario Draghi conversando con i ragazzi del Punto Luce Save the Children di Torre Maura a Roma. "Voi siete la cosa più importante che avete, quando prendete una decisione siete voi quello che conta di più se vi sentite bene, soddisfatti, coinvolti, qualcuno dice che ci vuole grinta, io direi che ci vuole passione più che grinta, trovare le cose che vi fanno appassionare, divertire". E' il consiglio del premier Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce di Save the Children a Torre Maura a Roma. "L'importante non è tanto quello che vuoi diventare ma quello che sei e l'esperienza più importante è ora, quello che stai facendo, la cosa più importante è sempre quello che stai facendo in quel momento", ha sottolineato il premier. Spiegando ai ragazzi, che gli hanno chiesto come è arrivato fin qui, di non avere mai fatto "piani: ho fatto quello che mi piaceva e dove mi sembrava di fare bene, ho lavorato tanto, poi a un certo punto non mi sentivo più soddisfatto, ho cominciato a guardarmi intorno e ho fatto un'altra cosa e così via. E' importantissimo - ha ribadito - quello che fai in quel momento, identificarsi con quello che fate è la cosa più importante. Cercate sempre di pensare a quello che state facendo, farlo bene, divertirvi".
"Da piccolo, dagli 11 fino a 20-21 anni, mi sarebbe piaciuto essere un atleta, quello che mi piaceva di più era fare sport, essere un bravo giocatore di pallacanestro". Lo ha raccontato Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce Save the Children rispondendo alla domanda "cosa volevi fare da grande". "Poi - ha ribadito toccando più e più volte il concetto - mi sono reso conto che non era importante ciò che volevo diventare, ma quello che sei e l'esperienza più importante è ora, quello che stai facendo in quel momento. La cosa che fa dispiacere è quando uno non si sente più interessato da quello che fa. Sognare va bene ma conta l'oggi". Il premier ha ricordato il suo sogno di fare il play maker scherzando sulla sua altezza: "Immediatamente mi hai guardato le gambe - ha detto rivolto a uno dei ragazzi - e ti sei chiesto 'come potevi mai nella tua testa avere quella ambizione se sei così basso'? Faccio una premessa, all'epoca la mia altezza andava benino per certi ruoli come il play maker. E' una delle tante cose che ho provato e non andata bene però mi sono divertito tantissimo nel frattempo".
"Quello che dovremmo fare è investire molto di più, creare tantissimi punti luce, portare di più lo sport nelle scuole, abbiamo cominciato, dobbiamo fare della scuola una comunità, avere il tempo pieno a scuola, una volta finito l'orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui". Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo alle domande dei ragazzi al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus. "Questo governo ha investito moltissimo, ora è destinata una somma molto grande di tanti miliardi per palestre nelle scuole, per il tempo pieno".
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"In realtà di scelte io ne ho fatte pochissime, l'importante è l'esperienza che stai vivendo ora, cercare di fare tutto quello che ti capita al meglio possibile, uno dei pochi messaggi che ho avuto dai miei genitori è che più fai bene le cose più sei libero di scegliere o non scegliere perché poi la gente sceglie te, questa la cosa che io mi ricordo sempre". Così il premier Mario Draghi rispondendo ai ragazzi del Punto Luce Save The Children di Torre Maura che gli hanno chiesto come sia arrivato a ricoprire la sua posizione. "L'essenziale", ha ribadito, è che uno si senta pienamente coinvolto da quello che sta facendo in quel momento".
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