/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giorno della Memoria: riuscire a sopravvivere sotto falsa identità

Giorno della Memoria: riuscire a sopravvivere sotto falsa identità

Mostra allo Yad Vashem con la storia di Raja diventata Anna Maria

TEL AVIV, 25 gennaio 2022, 12:14

Redazione ANSA

ANSACheck

Yad Vashem, museo della memoria a Gerusalemme © ANSA/EPA

Yad Vashem, museo della memoria a Gerusalemme © ANSA/EPA
Yad Vashem, museo della memoria a Gerusalemme © ANSA/EPA

   Se dimenticare il proprio vero nome non è possibile, è vitale però ricordare quello nuovo contraffatto. Da questo è dipesa la possibilità per gli ebrei braccati di sopravvivere nell'Europa occupata dai nazisti e dai loro alleati. Come dimostrano le 14 storie raccontate nella mostra che Yad Yashem - il Museo della Shoah di Gerusalemme - ha messo on line in occasione del Giorno della Memoria dal titolo 'Ricorda il tuo nuovo nome: sopravvivere all'Olocausto sotto falsa identità'".

    Tra le storie anche quella di Raja Karlinska, ebrea polacca venuta a studiare medicina in Italia che per tutto il tempo della guerra assumerà il nome di Anna Maria Giberti e Laura sarà quello di sua figlia Dafna. Emigrata in Israele alla fine del conflitto, Raja - la cui famiglia è stata sterminata dai nazisti in Polonia - ha poi donato allo Yad Vashem i falsi documenti.

    Come dimostrano le testimonianze raccolte nella rassegna, avere documenti contraffatti significava "una battaglia giornaliera" per tentare di "sopravvivere in un ambiente ostile" con una una grande "capacità di adattarsi a circostanze in costante mutamento". E lo fanno vedere tutte le storie della rassegna, dalla Lituania alla Ucraina, dal Belgio all'Olanda, dalla Croazia alla Francia dove spicca la vicenda di Tony-Netanel Gryn che quei documenti dai nomi falsi - assolutamente da ricordare però - li produceva ogni giorno a Parigi.
 
   In occasione del Giorno della Memoria - il 27 gennaio, data della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945 - Yad Vashem sarà il centro delle manifestazioni in Israele. "Mentre il mondo continua a combattere le espressioni di odio, antisemitismo e xenofobia, il significato e le lezioni dell'Olocausto sono - ha detto Dani Dayan, presidente del Museo - particolarmente rilevanti". L'annuale simposio per l'intero corpo diplomatico accreditato in Israele prevede oltre l'intervento di Dayan anche quello del presidente dello stato Isaac Herzog, del vice primo ministro e responsabile della giustizia Gideon Saar. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza