Consenso bipartisan al discorso di insediamento del presidente Mattarella. "I toni di Mattarella saranno molto diversi" da quelli di Napolitano. "Mattarella è presidente a pieno titolo, evitate di dire un presidente a termine, ha un mandato di sette anni e come tale intenderà svolgerlo al massimo. Napolitano si sapeva che avrebbe fatto il presidente per un paio di anni", ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervistato a Sky Tg24.
"Il presidente Mattarella, nel suo straordinario discorso dopo il giuramento in Aula, ci ha indicato con chiarezza la rotta: costruire un'Italia più europea, più unita, più giusta. Un'Italia la cui agenda politica è definita dal Next Generation Eu e dalla sua declinazione nazionale, il Pnrr. Un'Italia che può e deve essere rafforzata per orientare il processo per rilanciare l'Europa e rendere strutturale la svolta compiuta in risposta alla pandemia. Un'Italia che ha il dovere di portare avanti le riforme, a cominciare dalla giustizia, e di individuare nella lotta alle disuguaglianze l'asse portante delle politiche pubbliche. Così, in una nota, Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.
Anche Giorgia Meloni dall'opposizione apprezza quella che ritiene 'la discontinuità' e sottolinea i passaggi sulla giustizia e sulle disuguaglianze e i 'mancati diritti al Parlamento'. "Condivido diversi passaggi, il richiamo all'attenzione contro le disuguaglianze, per i giovani e le donne, per la sicurezza sul lavoro. I passaggi più convincenti sono stati quelli sulle correnti del Csm e la bacchettata a Draghi per i mancati diritti al Parlamento e all'opposizione, non lo ha detto ma io la interpreto così, e quando dice che dignità significa combattere la tratta degli esseri umani. Lo considero in significativa discontinuità con il presidente precedente", ha detto la leader di FdI.
Per Enrico Letta la 'frase più forte' è sulle disuguaglianze, per Conte le parole su giovani e ambiente sono una 'bussola per una società più giusta'. "Il discorso della #dignità. #Mattarella", scrive su twitter il segretario del Pd.
"Un paese moderno, giusto e solidale. Il Presidente Mattarella ha indicato la strada maestra per l'uscita dall'emergenza sanitaria, economica e sociale nel segno della coesione nazionale. Grazie Presidente". Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
"Applausi convinti e condivisibili da parte di tutto il Parlamento al bellissimo discorso del rieletto presidente Mattarella. Anche io, seppur bloccato in casa, ho applaudito convinto, il discorso in generale ed alcuni passaggi (come quelli sulla necessità di una profonda riforma della giustizia) in particolare. Bene, visto che per giorni politici e giornalisti mi hanno criticato e attaccato per il lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, oggi posso dire di essere orgoglioso e felice di aver offerto il mio contributo, al pari di altri, per la riconferma del Presidente Mattarella". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Cruciale il tema della giustizia anche per Salvini mentre David Ermini, vicepresidente del Csm, sottolinea la 'spinta fortissima' alla riforma. Dal capo dello Stato arriva "una spinta fortissima affinché il Parlamento approvi finalmente e velocemente la riforma del Consiglio superiore" commenta il vicepresidente del Csm, David Ermini, convinto che la riforma sia "urgente, indispensabile e indifferibile". E se è vero che Mattarella "ha giustamente denunciato le distorsioni e degenerazioni che hanno incrinato il rapporto di fiducia con i cittadini sottolineando la necessità di superare le logiche di appartenenza", ha anche "ricordato che autonomia e indipendenza della magistratura sono principi costituzionali preziosi e basilari".
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