"Il governo è qui per fare le cose e
il Parlamento per garantirgli i voti. Insomma a Draghi la storia
degli emendamenti di Fratelli d'Italia (come per esempio quello
del no al limite del contante a 1000 euro), che hanno mandato
sotto il governo nelle Commissioni Bilancio e Affari
costituzionali della Camera nelle votazioni sul decreto
Milleproroghe, proprio non gli è andata giù. Strano modo di
vivere una Repubblica parlamentare. Praticamente il Parlamento
ridotto a corte del Re. Qualcuno dovrebbe spiegare al presidente
Draghi, magari il Quirinale, che il governo si chiama Esecutivo
perché esegue le leggi che fa il Parlamento e non viceversa".
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del dipartimento
Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d'Italia.
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