"Oggi nasce il terzo polo del riformismo e della cultura di governo: dobbiamo costruire un'alternativa possibile al populismo e al sovranismo". Così il leader di Azione, Carlo Calenda,al Palazzo dei Congressi dove si svolge la seconda e conclusiva giornata del Congresso di Azione. Calenda è stato nominato per acclamazione segretario nazionale di Azione dai delegati del primo Congresso del partito.
"Il grande centro non esiste - ja affermato -, esiste un'area pragmatica che contiene le grandi famiglie politiche europee. Diciamo no a Fdi e M5s perchè con loro non si governa, perchè dicono no all'Europa, ai vaccini".
"Porto questo partito al 20% e poi ve lo lascio", ha affermato Calenda, nel suo intervento conclusivo del primo congresso del partito. "È il campo che ci ha portato al 20% a Roma, il campo dell'audacia, del combattimento per ogni voto, per ogni tessera", ha aggiunto.
Rivolgendosi poi a Letta, ha detto: "Certo, che voglio stare con te, ma devi venire tu nel nostro campo". "Agli amici di Forza Italia - ha aggiunto - dico di venire anche loro nel nostro campo. A Renzi, che ritengo essere il migliore presidente dai tempi di De Gasperi, dico: certo che stiamo insieme. ma non è pensabile che tu sia pagato da uno Stato straniero. Decidi se vuoi fare politica o business.
"Io da quando faccio politica non ho più una consulenza. Lo stesso Matteo Richetti. Chi fa politica non fa consulenze: i soldi li trova dai suoi sostenitori. Matteo Renzi questo lo sa perfettamente".
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