Chiedono "l'immediato ritiro delle
truppe russe dall'Ucraina, sanzioni più dure verso il regime
russo e il sostegno dell'Italia ai profughi di guerra" i
manifestanti che oggi pomeriggio sono tornati in piazza a
Torino. Decide di persone chiamate a raccolta in piazza
Castello, davanti al Palazzo della Regione Piemonte, per
ribadire il no alla guerra tra le bandiere arcobaleno della pace
e quelle gialle e blu dell'Ucraina.
"Sono ore drammatiche", sottolinea il console onorario
dell'Ucraina in Piemonte, Dario Arrigotti, che ringrazia le
istituzioni e i cittadini piemontesi "per la loro solidarietà e
la loro vicinanza". Sono tante in queste ore le donazioni in
arrivo. "Abbiamo chiesto e ottenuto dalla Protezione Civile un
magazzino che servirà come punto di raccolta degli aiuti che
invieremo non solo in Ucraina - spiega Arrigotti - ma anche nei
Paesi confinanti in cui si stanno riversando centinaia di
migliaia di profughi. Servono soprattutto medicine e materiale
sanitario per gli ospedali che stanno curando le centinaia di
feriti di tutte e due le parti. Sulla pagina Facebook del
Consolato, invece, abbiamo pubblicato il numero di conto
corrente a cui effettuare i bonifici per aiutare le nostre forze
armate".
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