"L'Italia auspica, e lavora con i partner in tal senso, una conferenza di pace, che è un passaggio fondamentale per fermare il conflitto, ridare l'Ucraina al popolo ucraino e fermare quelle immagini terribili che stiamo vedendo, come a Bucha". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a margine del consiglio atlantico della Nato. Di Maio vedrà il suo omologo turco a margine dei lavori in tal senso, poiché la Turchia "è il Paese che più in questo momento sta facilitando le mediazioni fra Russia e Turchia".
Il ministro degli Esteri ha anche dichiarato che l'Italia "sta valutando di riportare in sicurezza l'ambasciata a Kiev”. “Questo presuppone un'analisi di sicurezza sul terreno, che stiamo facendo, e un coordinamento con tutti i nostri partner", ha aggiunto Di Maio .
Il ministro ha anche espresso pieno "sostegno" al quinto pacchetto di sanzioni europee "perché ora non si può far altro che indebolire l'economia russa in modo che Putin non continui a finanziare questa guerra". "L'Italia", ha inoltre detto Di Maio, "L'Italia non pone veti su eventuali sanzioni al petrolio, gas e carbone russo. Ma è chiaro che se si va a un bando dell'importazione del gas e del petrolio dalla Russia, allora l'Ue deve necessariamente porre un tetto ai prezzi del gas, che subirebbero un ulteriore aumento. E questo non ce lo possiamo permettere per le famiglie e le aziende. Così come dobbiamo creare un fondo compensativo per attutire i costi di questa guerra".
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