Alcune centinaia di auto hanno sfilato questa domenica in diverse città tedesche a favore della Russia, provocando l'indignazione dell'ambasciatore ucraino in Germania, che ha chiesto alla politica di intervenire e di bandire cortei del genere, sbottando ancora una volta su Twitter. "È libertà di espressione o l'apologia tollerata di una guerra distruttiva contro donne e bambini ucraini? Vergogna!", ha scritto Andij Melnyk, che accusa da tempo Berlino di tentennare di fronte al conflitto in corso in Ucraina.
Il diplomatico ha chiesto, attraverso la Dpa, che vengano proibiti i simboli russi e l'esposizione della stessa bandiera fino a quando sarà in corso la guerra. Le manifestazioni si sono tenute ad Hannover, capoluogo della Bassa Sassonia, dove hanno sfilato circa 600 persone a bordo di 350 auto. Sventolando bandiere russe e tedesche, i manifestanti hanno protestato contro la "discriminazione" dei russi in Germania e contro il "russismus". In una contromanifestazione, nel centro della città, circa 3.500 persone hanno però manifestato per l'Ucraina: "stop alla guerra!", "stop al genocidio!" Altri cortei di auto per la Russia si sono tenuti a Francoforte sul Meno, Allgau e Osnabrueck. La settimana scorsa era accaduto a Berlino. In un'intervista all'agenzia tedesca, Malnyk ha anche sollecitato una visita del cancelliere Olaf Scholz a Kiev: "Penso che sarebbe un segnale forte. Ma non dovrebbe presentarsi a mani vuote", ha aggiunto.
Il diplomatico ha affermato che la Germania potrebbe consegnare fra l'altro 78 carri armati Leopard, attualmente non in uso, e circa 60 razzi. Anche il fratello del sindaco di Kiev, Vladimir Kitschko, si è rivolto ancora una volta in un video ai tedeschi, chiedendo di esercitare pressione sul governo: "Abbiamo bisogno adesso di un embargo del gas e del petrolio. Abbiamo bisogno adesso di armi. Qui in Ucraina conta ogni ora", il suo appello.
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