Il premier Mario Draghi interverrà al Senato il 19 maggio nella formula del 'question time', declinata spesso in gergo come 'premier time'. E' quanto chiariscono fonti parlamentari rispetto alla richiesta, avanzata dalla conferenza dei capigruppo, di un intervento del presidente sulle questioni legate alla crisi in Ucraina e alla luce del viaggio del premier negli Stati Uniti.
In attesa che il question time sia confermato, con la disponibilità di Palazzo Chigi, in aula quindi dovrebbero esserci domande e risposte ma non una discussione fra parlamentari né la presentazione di documenti e mozioni che può esserci solo con le "comunicazioni".
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