Dopo averle strappate al centrosinistra nelle elezioni del 2017, il centrodestra punta a confermare propri sindaci nei tre capoluoghi di provincia lombardi che andranno al voto con un candidato espressione di ogni principale partito della coalizione: Giordano Molteni (Fratelli d'Italia) a Como, Dario Allevi (Forza Italia) a Monza e Sara Casanova (Lega) a Lodi sono i favoriti per le elezioni di domenica prossima che vedranno l'assenza di candidati sindaco con il simbolo del Movimento 5 Stelle. In una regione in cui il centrosinistra amministra 7 dei 12 capoluoghi, comprese le tre città più importanti, cioè Milano, Bergamo e Brescia, sarà quindi importante per il centrodestra non perdere terreno grazie a candidati unitari e poche polemiche. Solo a Como, infatti, la scelta del nome è arrivata dopo un percorso non semplicissimo che ha portato all'esclusione del sindaco uscente Mario Landriscina 'scaricato' dal commissario provinciale di Forza Italia Mauro Caprani e poi al ritiro dell'annunciata candidatura da parte del coordinatore provinciale di FdI Stefano Molinari con una lettera durissima nei confronti della Lega.
Alla fine, il partito di Giorgia Meloni ha indicato Molteni, ex primario del principale ospedale cittadino, il Sant'Anna, e tutta la coalizione ha deciso di sostenerlo, mentre non è riuscito a ricompattarsi il centrosinistra, con due donne candidate: Barbara Minghetti per il Pd e Adria Bartolich, che è stata deputata del Pds e dei Ds e ora raccoglie i voti dell'elettorato più a sinistra. Tra le candidate di Agenda Como 2030 a sostegno di Minghetti c'era anche Doha Zaghi, in arte 'Lady Demonique', protagonista di video hot che poi Carlo Calenda ha deciso di togliere dalla lista. Fabio Aleotti, consigliere uscente del M5S, non è stato autorizzato a usare il simbolo e quindi si candiderà con una lista civica, mentre a Monza una candidata grillina c'era, Elisabetta Bardone, ma un mese prima delle elezioni ha rinunciato a sorpresa. Sarà quindi il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto a contrastare il sindaco uscente Dario Allevi che cercherà di essere il primo a venire eletto per due mandati, cosa mai successa nella città brianzola. Ma dopo la storica prima promozione del Monza in serie A, Allevi è pronto a sfidare la cabala e restare per altri 5 anni alla guida di un Comune che, data la vicinanza, ha chiare connessioni con Milano, dal prolungamento della metropolitana al concerto 'scippato' di Bruce Springsteen.
Identico obiettivo di Allevi è quello di Sara Casanova, prima donna eletta sindaco di Lodi nel 2017 e ricandidata dalla Lega senza esitazioni. Contro di lei per la corsa a Palazzo Broletti c'è un giovanissimo candidato della coalizione del centrosinistra allargata al Movimento 5 Stelle: Andrea Furegato ha soli 24 anni ed è l'attuale vicesegretario provinciale del Pd.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA