"Non nascondo la soddisfazione di FdI. si deve partire col dire che il centrodestra si afferma in queste elezioni. Durante la campagna ho sentito dire, chi vince queste elezioni, vince le politiche. Non so se lo ridirebbe....". C'è il ritorno di un sano bipolarismo: centrodestra sia chiaro, compatto e alternativo alla sinistra. Questo ci chiedono gli elettori. Fdi cresce ovunque con dati molto significativi. FdI è la forza traino del centrodestra spiega il suo posizionamento". Lo afferma la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in una conferenza stampa a Via della Scrofa commentando con soddisfazione i dati delle Comunali.
E' sempre alta tensione nel centrodestra malgrado i successi registrati al primo turno in città importanti, prime tra tutte Genova e Palermo. Una tensione che riporta in prima fila il tema della leadership e la spinosa polemica tra Fdi e i suoi alleati sul futuro del governo. E una Giorgia Meloni forte dei risultati ottenuti dal suo partito sfida apertamente gli alleati chiedendogli di abbandonare il governo Draghi.
Dopo il flop dei Cinque Stelle, secondo Meloni, il Parlamento e il governo non rappresentano più il Paese reale. Ma l'affondo è rivolto a Salvini e Berlusconi: "Fossi in loro lascerei l'esecutivo", dichiara in una affollata conferenza stampa a Via della Scrofa. Un modo con cui l'ex ministro della Gioventù allarga il solco già amplissimo tra lei, leader dell'opposizione, e il cosiddetto "centrodestra di governo". Meloni va oltre, chiedendo ai suoi alleati di non pensare neanche lontanamente a una eventuale riforma elettorale proporzionale. La sua lettura del voto è chiarissima: gli elettori premiando Fdi le hanno affidato il ruolo di "traino" di un centrodestra orgoglioso "alternativo alla sinistra", rilanciando quello che le definisce "un sano bipolarismo". Un modo elegante per dire che nessuno, a partire da Forza Italia, possa nemmeno immaginare di avere possibili piani B, di corteggiare l'area centrista.
Amministrative, Meloni: 'Se sindaci hanno vinto al primo turno merito FdI'
"Quello che già oggi emerge chiaramente è che il centrosinistra vince quando è unito, quando lavora in modo più unitario possibile, quando mette in campo candidature credibili. E poi esce fuori il dato forse per noi più importante in questo momento, il Partito democratico è il primo partito d'Italia". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, commentando le amministrative in un video su Instagram.
"Il M5s non raggiunge la doppia cifra: è in forte calo. Anche dove cambia pelle la situazione è compromessa: dobbiamo riflettere che la prima forza in Parlamento non esiste più nel Paese. Anche questa autorevolezza di Draghi con questo spread non sia tale. Questo voto ci interroga, lo dico agli alleati, se bisogna sostenere Draghi e questo Parlamento"."C'è una maggioranza distante dal Paese".
"I dati che emergono dalle amministrative - ammette invece Giuseppe Conte - non ci soddisfano. Non possiamo cercare giustificazioni di comodo. Ma c'è dato che mi fa male ed è quello dell'astensionismo". "Le amministrative - ha sottolineato Conte - sono state sempre state un tabù per M5s, a parte qualche tornata come a Torino e Roma. Però non sono qui per nascondermi dietro questa costante storica per il Movimento".
"Se fossi ancora un dirigente del Pd, mi porrei il tema di fare un'alleanza col centro riformista (che fa buoni risultati sia coi nostri candidati che con quelli di Più Europa/Azione) anziché coi grillini. Staremo a vedere". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi commenta i risultati elettorali nella sua enews.
"Lo sforzo della Lega di essere collante del centrodestra, anche sacrificandosi in prima persona, è la strada vincente": lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa in via Bellerio a Milano commentando il risultato delle amministrative e sottolineando fra l'altro il "contributo" del partito a Palermo e Genova. "Il centrodestra unito vince. Il centrodestra diviso, come a Verona, Parma e Catanzaro potrebbe vincere, se mai se la gioca al ballottaggio. A Verona, per esempio, se avesse corso unito la partita sarebbe già chiusa, ma con i se e i ma non si fa la storia": lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini. "Avere la certezza di Palermo e Genova vinte dal centrodestra con il contributo determinante della Lega ci fa dire che nell'equilibrio tra centrodestra e centrosinistra, almeno a questo primo turno, la bilancia propende per il centrodestra", ha aggiunto. "Alle prossime politiche il centrodestra vince solo unito. Chi pensa ad altri schemi non fa il conto con gli elettori": lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio. "Stiamo perdendo a Lodi": lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa in via Bellerio parlando del Comune dove era candidata la sindaca leghista uscente Sara Casanova. "La Lega è arrivata avendo 49 sindaci. Se ce ne sarà uno in più andrà bene, se uno in meno male. Ma abbiamo 82 candidati" ha aggiunto.
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