"Pontida oggi è diventata provincia dell'Ungheria". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando all'evento promosso dal partito in piazza a Monza. "Noi non vogliamo un'Italia che si leghi all'Ungheria come Salvini oggi ha voluto proporre di fare. "Noi non vogliamo un'Italia che strizza l'occhio a Orban e Putin, vogliamo un'Italia che sia nel cuore dell'Europa ed è fedele alle sue alleanze", ha aggiunto.
"L'idea che l'Italia diventi oggi come l'Ungheria di Orban - ha sottolineato Letta - è esattamente l'opposto di quello che noi vogliamo fare - ha aggiunto - .
Monza è una grande capitale europea e noi non vogliamo che l'Italia segua il messaggio di Pontida, cioè andare verso l'Ungheria, cioè verso una democrazia che si sta perdendo tanto che il Parlamento l'Ue l'ha sanzionata".
"Non c'è nessun destino che è già scritto, se noi vogliamo che questo destino cambi e noi lo vogliamo", ha aggiunto Letta, dal palco dell'evento promosso dal partito a Monza parlando dell'esito delle elezioni del 25 settembre. "Sta a noi cambiare il destino del nostro Paese e fatemelo dire a tutti quelli che mi dicono se mi sono pentito di essere tornato in politica - ha affermato ancora - , io dico no perché ho avuto grande fortuna e la politica mi ha dato solo esperienze positive. La politica ti fa fare solo esperienze positive grazie alla nostra comunità".
"Siamo l'unico vero grande partito nazionale. L'Italia non uscirà da questa crisi con uno scontro tra partito del Nord e del Sud uno contro l'altro", ha scandito il segretario del Pd. "L'Italia ha bisogno di un grande partito nazionale - ha aggiunto- il Pd è l'unico che governa tutta Italia, da Monza a Catanzaro, che è in grado di offrire soluzioni sia al Mezzogiorno che al Nord con politiche nazionali'.
"Monza è il simbolo di quello che accadrà domenica prossima, siamo a Monza esattamente per questo. Siamo a Monza perché abbiamo deciso di scegliere una città simbolo di buon governo ma soprattutto una città che la destra era sicura di vincere al primo turno al voto di giugno - ha aggiunto - . Eravamo sotto ai sondaggi al primo turno e siamo arrivati al secondo, eravamo sotto nei sondaggi al secondo turno e abbiamo vinto. A Monza, con i 500 sindaci presenti, e le centinaia connessi noi siamo l'unico vero partito nazionale".
"Non c'è nessuna volontà di fare la lotta ai contribuenti: anzi, proprio grazie alle nuove tecnologie vogliamo rendere più semplice l'interlocuzione tra i cittadini e il fisco, premiando la fedeltà fiscale. Ma 'pace fiscale' è l'espressione che Salvini usa per proporre condoni. Su questo non sarò mai d'accordo. Un conto è venire incontro a chi non riesce a rispettare gli adempimenti fiscali. Diverso è strizzare l'occhio a chi evade", ha affermato Letta in una intervista al Giornale delle Partite Iva.
"Per quanto riguarda il fisco, le nostre proposte principali sono due. Da un lato ridurre il cuneo fiscale, tagliando i contributi previdenziali a carico dei lavoratori, per alzare direttamente il netto percepito. Dall'altro semplificare, perché oggi la tecnologia permette di superare alcuni meccanismi anacronistici: penso ad esempio al sistema saldo-acconto per partite IVA, autonomi e liberi professionisti, in alternativa al quale noi proponiamo di introdurre un'opzione di autoliquidazione mensile delle imposte. O penso al sistema delle detrazioni fiscali, che vogliamo trasformare in trasferimenti diretti sui conti correnti dei contribuenti".
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