Le intercettazioni hanno "costi esorbitanti e disomogenei sul territorio nazionale" e un pagamento "che sfugge a ogni forma di controllo: ogni pm ne dispone quanto vuole. Stiamo costituendo tavoli di lavoro per lo meno per rendere omogenee le liquidazioni. E il mio auspicio è che venga affidato agli uffici giudiziari un budget che non possa essere superato annualmente". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel corso del question time alla Camera, sottolineando che nulla cambierà nè sul piano della disciplina nè su quello dei costi per le intercettazioni che riguardano mafia e terrorismo.
Le intercettazioni costano mediamente tra i 160 e 170 milioni di euro all'anno, ha reso noto il ministro, e "spesso sono risultate fallaci e ingannevoli"."Proprio in questi giorni in Veneto sono state diffuse ampiamente conversazioni di persone non indagate, esposte al pubblico ludibrio senza nessuna necessita e soprattutto violando la Costituzione", ha aggiunto Nordio.
Un "intollerabile fardello di dolore". Il ministro ha parlato così del "numero impressionate" dei suicidi in carcere. E ha annunciato che il governo intende intervenire con misure che riguardano gli operatori penitenziaria, i luoghi di esecuzione della pena e i detenuti, a cui lo Stato deve assicurare la tutela della salute. E poi aggiunge: "trovo irrazionale che lo Stato spenda centinaia di milioni all'anno per intercettazioni inutili quando non troviamo i soldi per pagare il supporto psicologico ai detenuti".
"Il reato di tortura rimarrà", ha poi assicurato Nordio. La norma difetta di tipicità, ha detto il ministro, "ma ciò non significa che debba essere abolita o attenuta l'attenzione dello Stato nei confronti di condotte illecite". Nordio ha poi definito di "estrema gravità" i fatti avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, e ha detto che per quelle vicende "70 appartenenti alla polizia penitenziaria e 3 dirigenti penitenziari sono ancora sospesi dal servizio". "Non ci sarà nessun cedimento" sulla linea di sanzionare i dipendenti infedeli, ha assicurato, "non solo a tutela vittime ma anche della stragrande maggioranza polizia penitenziaria che svolge un' opera meritoria".
Le scelte effettuate dal Governo sul fronte dei carburanti "vanno nella direzione di tutelare il più possibile i cittadini e le imprese, e di monitorare costantemente l'andamento dei prezzi, al fine di adottare ogni misura necessaria qualora emergesse la necessità di intervenire tempestivamente", ha affermato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin nel question time. "Considerati gli aumenti disomogenei sul prezzo del carburante, che si sono registrati da inizio anno, non tutti strettamente correlati all'eliminazione del taglio delle accise, e valutata la necessità di garantire la massima trasparenza ai consumatori finali - ha detto Pichetto - nel Consiglio dei ministri tenutosi nella giornata di ieri, il Governo ha approvato un decreto che mira ad attuare una operazione di trasparenza dei prezzi, nonché a rafforzare i poteri di controllo e sanzionatori del Garante dei prezzi".
Sulla riduzione strutturale delle accise sui carburanti "si tratta di una misura di legislatura da valutare con attenzione sulla base dell'andamento dei conti pubblici e sulla base del riordino complessivo delle misure fiscali", ha aggiunto Fratin. Il prezzo senza accise all'insediamento del governo era 1,880 euro per il gasolio, ha osservato il ministro aggiungendo che successivamente è sceso a 1,680 euro.
Per la "necessità di integrazioni circa l'applicazione di alcuni dei criteri di esclusione o di approfondimento adottati dalla Sogin riguardo ad alcune aree potenzialmente idonee" per realizzare il deposito nazionale per i rifiuti nucleari "a dicembre 2022 è stato chiesto alla Sogin di effettuare gli approfondimenti richiesti, al fine di trasmettere" al ministero dell'Ambiente e della sicureza energetica, "nel più breve tempo possibile, un parere tecnico risolutivo e consentire conseguentemente l'approvazione della Cnai", la Carta Nazionale delle Aree Idonee, ha poi detto il ministro. Pichetto ha quindi ricordato che Sogin ha elaborato la proposta di Cnai e trasmessa al ministero il 15 marzo 2022 e nel giugno successivo su richiesta dell'Isin (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare) ha trasmesso una proposta aggiornata di Cnai. Nel novembre scorso, "con modalità di riservatezza analoghe a quelle utilizzate per la trasmissione della proposta di Cnai da parte di Sogin, l'istituto ha inoltrato la documentazione al ministero. Pur tuttavia, gli esiti delle attività di verifica hanno evidenziato la necessità di integrazioni circa l'applicazione di alcuni dei criteri di esclusione o di approfondimento adottati dalla Sogin riguardo ad alcune aree potenzialmente idonee". Da qui la richiesta alla Sogin di effettuare gli approfondimenti richiesti.
"Il Governo e il mio ministero si attiveranno per fornire ogni utile forma di assistenza e supporto per agevolare la celere definizione dei rinnovi contrattuali, ove sia necessario e opportuno, pur non potendo sostituirsi alle parti contrattuali medesime. Assicuro, in tal senso, la prossima convocazione al ministero delle parti sociali interessate al rinnovo dei contratti scaduti da maggior tempo, al fine di stimolare, supportare, sollecitare le loro attività". Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, rispondendo al question time e sottolineando che quello "dei ritardi nei rinnovi contrattuali è un tema noto". Per l'aumento dei salari "la direttrice è la contrattazione collettiva, che nello sviluppo delle dinamiche retributive deve mantenere la sua centralità", aggiunge.
"Con gli uffici del ministero stiamo valutando le modalità con cui adottare strumenti normativi che facilitino l'efficace soluzione" della questione del rinnovo dei contratti collettivi scaduti, "che in alcuni casi si protrae da diversi anni", ha proseguito Calderone spiegando di riferirsi "alla riaffermazione dell'impegno a ridurre il cuneo contributivo e fiscale di cinque punti percentuali nel corso della legislatura, percorso già iniziato con gli interventi adottati con la manovra. Ma anche al sostegno alla contrattazione decentrata e al welfare aziendale. Oltre che all'estensione ai rinnovi contrattuali (e alle relative clausole in materia di aumenti reddituali) di forme di tassazione agevolata sulla scia e ad implementazione di quanto già fatto recentemente con la legge di Bilancio".
Il governo in carica intende avvalersi, in piena trasparenza e nel rispetto del quadro normativo vigente, di professionalità di alto profilo interne ed esterne alla pubblica amministrazione per garantire un efficiente esercizio delle funzioni proprie dell'esecutivo e realizzare gli obiettivi ritenuti prioritari da ciascun dicastero secondo le linee programmatiche che ogni ministro, proprio in queste settimane, sta illustrando nelle commissioni parlamentari competenti", ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispindendo all'interrogazione di FdI sul "danno" arrecato da un "centinaio di nomine" fatte dal precedente esecutivo nel periodo di disbrigo degli affari correnti.
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