L'approvazione della proroga dello smartworking per i lavoratori fragili ha provocato lacrime di felicità al senatore Antonio Guidi, ex ministro affetto da tetraparesi spastica, impegnato nei giorni scorsi a sostenere questo emendamento al decreto Milleproroghe, coinvolgendo anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si sarebbe spesa in prima persona.
"Approvato l'emendamento Guidi a tutela dei lavoratori fragili e disabili che sembrava non avesse speranza di successo.
Senatore Guidi che ha seguito tutti i lavori nonostante la sua condizione, felice e in lacrime. Un grande Uomo", ha scritto su Twitter il senatore della Lega Claudio Borghi, pubblicando anche un video in cui l'ex ministro per la Famiglia, ha ringraziato i colleghi delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Palazzo Madama.
"Oggi ha avuto la fortuna di vedere approvato, dopo tanti sussulti, un emendamento che procura positività. Io non ho meriti, sono un portavoce - ha detto Guidi, senatore del Gruppo Civici d'Italia-Noi moderati-Maie -, il merito va soprattutto alla presidenza, perché mi ha sostenuto più che concretamente, soprattutto a livello di ironia. Io sono uno che ha giocato a tennis, ha fatto pesca subacquea, ho avuto la fortuna ancora di stare in Senato, a fare cose prevalentemente belle perché utili, non a noi ma a chi magari non conosceremo mai. Dopo tanto tempo mi sono emozionato, avete fatto, posso dirlo, il viagra delle mie emozioni".
La lezione del Sen. Guidi oggi alle commissioni riunite dopo che si era ripreso dall'emozione per l'approvazione del suo emendamento in favore dei lavoratori fragili.
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) February 9, 2023
"Io non voglio essere considerato buono perché disabile"
(Gli ho chiesto il permesso per pubblicare il video) pic.twitter.com/gXb200RBSm
Riproduzione riservata © Copyright ANSA