"I cittadini e le imprese" italiane "hanno bisogno, senza ulteriori ritardi, di procedure trasparenti, imparziali e aperte" per decidere "a quale impresa debba essere concesso il diritto di utilizzare il suolo pubblico, in questo caso le spiagge, per offrire i propri servizi". Così un portavoce della Commissione Ue all'ANSA all'indomani del via libera della commissione Bilancio e affari costituzionali del Senato alla proroga di un anno delle concessioni balneari.
Bruxelles "continua a seguire da vicino gli sviluppi sulla riforma delle concessioni in Italia" che, evidenzia il portavoce, "è già oggetto di una procedura d'infrazione".
Meloni: impegnati in interlocuzione con Ue
"Credo ci siano interlocuzioni che si possono ancora avviare, a partire dal tema della mappatura delle nostre spiagge per ragionare nel senso di difendere anche un mondo produttivo che per noi è strategico. Vedremo nelle prossime ore anche nella discussione in Parlamento quali saranno le tempistiche ma è uno dei dossier su cui siamo impegnati anche con una interlocuzione con l'Ue", ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa a Bruxelles all'indomani del consiglio straordinario europeo.
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