Question time alla Camera su Ucraina, balneari e assegno unico. Roccella: 'Via le criticità per le famiglie monogenitoriali'.
LA DIRETTA
Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha risposto a una interrogazione sulla posizione del ministro in relazione al conflitto tra Russia e Ucraina, alla luce di recenti dichiarazioni del senatore Silvio Berlusconi (Silvestri - M5S).
"Berlusconi è uomo di pace, non ha mai difeso Putin, il suo messaggio era 'riflettiamo a come raggiungere la pace anche attraverso un piano di ricostruzione'. Ai russi bisogna ribadire che la guerra non è la soluzione, la linea della fermezza non può affievolirsi, ribadirò questa posizione nei prossimi impegni internazionali ha detto Tajani difendendo il leader azzurro Berlusconi. "La posizione del governo e di tutta la maggioranza - ha affermato Tajani - è sempre stata chiara: siamo dalla parte dell'Ucraina, della Nato, dell'Occidente. Va difesa l'indipendenza e la libertà dell'Ucraina, vanno perseguiti i crimini commessi e create le condizioni per una pace giusta. Contano i fatti e i voti: Fi non ha mai avuto esitazione nel sostegno a Kiev già nella passata legislatura e anche in sede Ue".
La ministra per la famiglia, la natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha risposto a interrogazioni sull'erogazione della maggiorazione dell'assegno unico e universale anche ai nuclei familiari monogenitoriali (Molinari - Lega); sulle iniziative volte al rilancio delle adozioni internazionali (Bicchielli - NM(N-C-U-I)-M); sui tempi di adozione dei decreti attuativi del cosiddetto Family Act, con particolare riferimento alle misure di sostegno all'educazione dei figli, e iniziative per rifinanziare le attività educative e i centri estivi promossi dai comuni (Gadda - Azione-IV-RE); sulle iniziative per il contrasto al fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica (Polidori - Fi-PPE); sulle iniziative per il contrasto al fenomeno della denatalità, con particolare riferimento a misure di sostegno alle famiglie e al potenziamento della rete dei servizi per l'infanzia (Foti - FDI).
"A un anno circa dall'introduzione dell'assegno unico si rende necessario rimuovere alcune criticità. Esse riguardano ad esempio i lavoratori transfrontalieri, le famiglie monogenitoriali cui non spetta una delle maggiorazioni previste per le famiglie con due percettori di reddito, le difficoltà interpretative rispetto ai bambini e ai ragazzi dati in affidamento, la clausola di salvaguardia. Tutti problemi monitorati dall'Osservatorio che si è già riunito due volte in questi mesi", ha affermato Roccella.
"Secondo i dati Cai, le adozioni internazionali sono state 742 nel 2020; 735 nel 2021; 705 nel 2022. Pur confermandosi una tendenza calante, si evidenzia una capacità di 'resistenza' nonostante il difficile quadro internazionale. L'Italia è ancora il secondo paese di accoglienza al mondo di minori e soprattutto è il paese che adotta più minori con bisogni speciali", ha detto Roccella.
"Ritengo che il Family Act vada portato avanti nei decreti attuativi, ma al contempo vada adeguato, ricalibrato alle priorità della nuova maggioranza. Quindi, continuità e discontinuità", ha dichiarato Roccella. "Confermo la volontà del Governo di garantire per l'anno in corso e per quelli successivi - ha aggiunto - adeguate risorse per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori anche in collaborazione con enti pubblici e privati"
Vanno "rafforzati gli strumenti di prevenzione e protezione delle donne (tra cui il braccialetto elettronico) intervenendo sulle norme già esistenti a livello di codice penale e di procedura penale", ha ancora detto Roccella.
La ministra del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, ha risposto a una interrogazione sulle concessioni demaniali marittime, anche con riferimento alla relativa competenza nell'ambito della compagine governativa (Gnassi - PD-IDP).
La questione dei balneari, la ripartizione delle competenze tra più ministeri e lo stratificato quadro normativo sottostante "è stata ereditata da questo Governo e si tratta, come potete comprendere, di questione molto complessa e articolata sui cui è intenzione dell'Esecutivo intervenire. Come è stato ricordato dagli onorevoli interroganti è in discussione dall'altro ramo del Parlamento, il disegno di legge di conversione del decreto n.198 del 2022 recante proroghe di termini in cui sono state inserite nel corso dell'esame in sede referente alcune disposizioni in materia. Allora concludo dicendo che all'esito dell'approvazione in via definitiva del provvedimento da parte di questa Camera, il Governo attraverso gli strumenti legislativi e amministrativi che saranno individuati procederà a una revisione della disciplina anche sotto il profilo della ripartizione delle competenze". Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè, rispondendo a una interrogazione sulle concessioni demaniali marittime, anche con riferimento alla relativa competenza nell'ambito della compagine governativa alla Camera.
La ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha risposto a una interrogazione sul disegno di legge in materia di autonomia differenziata recentemente approvato in Consiglio dei ministri (Borrelli - AVS).
"Il Governo è fortemente determinato a dare seguito al processo virtuoso di autonomia differenziata già avviato da diverse Regioni italiane secondo il dettato costituzionale e in attuazione dei principi di sussidiarietà e solidarietà, in un quadro di coesione nazionale. Sono sicura che grazie al confronto parlamentare il disegno di legge ne uscirà irrobustito nei contenuti e nello spirito unitario", ha detto Casellati, ribadendo: "riguardo al ruolo del Parlamento, la volontà del Governo è stata quella di garantire, nel silenzio della Costituzione, il più ampio coinvolgimento delle Camere, sia nella fase preliminare degli schemi di intesa, che nell'approvazione. Casellati ha ricordato che "è stato affidato al dibattito parlamentare un disegno di legge che assolve ad una funzione di garanzia per tutti gli attori in gioco e che intende circoscrivere e limitare la discrezionalità della fase devolutiva. La stessa soluzione di disegnare una legge generale di attuazione dell'art. 116 della Costituzione, pur non essendo prevista espressamente dalla Carta fondamentale, persegue gli obiettivi di garantire il rigoroso rispetto degli equilibri finanziari e valorizzare, nel modo più ampio possibile, il ruolo del Parlamento. Non era infatti scontato, nel dibattito dottrinale e politico, che una legge fosse necessaria. Averla prevista è segno del rilievo centrale che le Assemblee rappresentative giocheranno nel riassetto dei poteri territoriali nel segno dell'unità e della coesione nazionale. Appare pertanto singolare e contradditorio che l'interrogante, nel mentre rivendica la centralità del Parlamento, chieda di ritirare il disegno di legge a un Governo che invece lo ha affidato al più ampio e democratico dibattito parlamentare", ha concluso.
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