"La destra di governo ha provato a
commissariare Paolo Giordano e a ledere l'indipendenza e
l'autonomia del Salone del Libro di Torino, imponendo nomi di
area nel comitato editoriale. Un fatto inaudito che dimostra
l'atteggiamento predatorio dell'Esecutivo, che crede che vincere
le elezioni dia il diritto ad occupare ogni spazio pubblico".
Così Irene Manzi e Cecilia D'Elia, capogruppo Pd in Commissione
Cultura di Camera e Senato, annunciano un'interrogazione urgente
al Ministro Sangiuliano
"La cultura - aggiungono le parlamentari - non può essere
lottizzata, per sua natura è libera: è gravissimo minare le basi
per una direzione indipendente. La Fiera del libro è una delle
migliori esperienze editoriali, culturali e civili del nostro
Paese, costruita negli anni all'insegna del pluralismo, della
promozione della lettura e della libera circolazione delle idee.
Nicola Lagioia, a cui va il nostro ringraziamento per il lavoro
fatto, ha potuto portare la sua visione in totale libertà, come
dovrebbe fare ogni scrittore o scrittrice". "Per questo -
concludono - abbiamo interrogato il Ministro Sangiuliano e la
Presidenza del Consiglio: pretendiamo si faccia immediata
chiarezza sull'eventuale imposizione di nomi nel comitato
editoriale. Il Salone è autonomo e deve continuare ad essere
libero e indipendente. Solidarietà a Paolo Giordano per le
pressioni subite".
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