/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bagarre in aula a Milano sui figli delle coppie gay

Bagarre in aula a Milano sui figli delle coppie gay

Il sindaco Sala se ne va

MILANO, 03 aprile 2023, 18:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

È scoppiata la bagarre in Consiglio comunale a Milano sul tema dei diritti dei figli delle coppie dello stesso sesso, con maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra divisi sul tema che hanno alzato i toni in diverse occasioni durante gli interventi liberi.
    Il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo ha preso la parola per replicare ad un fatto personale ma quando ha iniziato il suo intervento ha attaccato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, da poco arrivato in aula, sul tema dei figli delle coppie gay. "Qui si sta parlando da un'ora e mezza di temi rilevanti per la città ma lei è arrivato solo adesso - ha detto Truppo al sindaco -, invece che venire in Consiglio comunale va a Bruxelles e in televisione a parlare di queste cose". Il sindaco a quel punto non ha replicato ma si è alzato e ha lasciato l'aula dicendo mentre se ne andava a Truppo, "rispetto delle regole, rispetto delle regole". Questo perché il capogruppo di Fratelli d'Italia nel suo intervento avrebbe dovuto replicare ad un fatto personale e invece ha parlato di altro.
    Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Matteo Forte ha urlato più volte al microfono, riferito al sindaco, "Schettino torni a bordo". Mentre la Lega ha chiesto la sospensione dei lavori del Consiglio fino al ritorno in aula del sindaco, ma la proposta è stata bocciata.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza