"Se un paziente è in terapia
intensiva cardiochirurgia vuol dire che non può alzarsi e
camminare". Così il professor Alberto Zangrillo, medico di
Silvio Berlusconi e responsabile del reparto del San Raffaele di
Milano in cui è ricoverato da mercoledì scorso. "Noi siamo
persone serie, tutto ha un limite - dice Zangrillo - Bisogna
attenersi al comunicato firmato da me e Ciceri, per cui se
escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in
gergo si chiamano fake".
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