Nei principali Paesi dell'Occidente sono diversi e variegati i modelli costituzionali. La loro architettura definisce, tra l'altro, la separazione dei poteri e i sistemi con cui vengono eletti i vertici delle cariche istituzionali.
FRANCIA: in base alla Costituzione entrata in vigore nel 1958, nel paese vige il semipresidenzialismo contraddistinto dal rafforzamento dell'esecutivo e dalla centralità del presidente della Repubblica. L'esecutivo ha quindi una doppia struttura che ha comunque a capo il presidente votato dai cittadini e un primo ministro. Il presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei ministri, vigila sul rispetto della Costituzione, garantisce l'integrità del territorio e l'indipendenza dell'autorità giudiziaria. Il premier guida l'azione di governo. Il primo è eletto a suffragio universale diretto e il suo mandato dura 5 anni. Il secondo viene nominato dal presidente della Repubblica (è sua prerogativa esclusiva).
GERMANIA: è una repubblica federale e il perno dell'esecutivo è il cancelliere, eletto dal Bundestag (il Parlamento) su proposta del presidente federale che lo nomina. Il cancelliere propone la nomina e la revoca dei ministri, ne guida l'attività e può proporre lo scioglimento del Bundestag se una mozione di fiducia non è approvata dalla maggioranza dei membri del Parlamento.Peculiarità del sistema tedesco è la sfiducia costruttiva: il Bundestag può sfiduciare il cancelliere solo avendo la certezza di poter eleggere un successore a maggioranza dei suoi membri.
GRAN BRETAGNA: Non ha una Carta costituzionale codificata ma un insieme di norme e statuti che fanno riferimento ad una organizzazione consolidata dello Stato. E' una monarchia costituzionale parlamentare che si fonda su tre organi: la Corona, l'esecutivo e il Parlamento. La Corona nomina il primo ministro sulla base dei risultati delle elezioni della Camera dei Comuni. Il premier nomina e revoca i ministri, determina la politica del governo e può chiedere al re lo scioglimento anticipato delle Camere. Sul fronte parlamentare, il modello è un bicameralismo non simmetrico con la Camera dei Lords, più simbolica e di 800 membri, e la Camera dei Comuni che è l'assemblea legislativa vera e propria con ampi poteri e 650 membri.
SPAGNA: è una monarchia costituzionale con a capo il re e fondata sulla divisione dei poteri. Il legislativo viene esercitato dalle due Camere, con il Congresso dei deputati che dà la fiducia al capo del governo, ne controlla l'azione e può esercitare la sfiducia costruttiva. Il potere esecutivo spetta al premier - proposto dal re, soggetto alla fiducia del Parlamento e poi nominato dal sovrano - con l'aiuto del suo Consiglio dei ministri.
USA: E' una repubblica federale formata da 50 Stati e un distretto federale, fondata sul presidenzialismo. In particolare, il potere politico è condiviso tra il presidente degli Stati Uniti, il Congresso (il Parlamento) e le corti giudiziarie federali. L'inquilino della Casa Bianca è nello stesso tempo capo dello Stato e guida dell'esecutivo.Complesso il sistema della sua elezione che passa attraverso il voto dei singoli stati poi conteggiato,con il sistema dei grandi elettori, su base nazionale. In carica per 4 anni e per non più di due mandati. Ma non può essere rimosso dal Congresso, tranne nel caso di impeachment.
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