Il governo colombiano del presidente Gustavo Petro ha subito ieri una importante sconfitta per la bocciatura in una Commissione della Camera del suo progetto di riforma del lavoro, nell'ultimo giorno di sessioni ordinarie dell'attuale legislatura.
Nonostante gli sforzi dell'Esecutivo, il progetto non ha avuto in Commissione un numero di voti a favore sufficiente, per cui è stato accantonato, ma potrà eventualmente essere ripresentato nella prossima legislatura. Via Twitter Petro ha definito come "molto grave" l'accaduto in Parlamento attribuendolo alla volontà di resistenza dei "poteri economici" ai cambiamenti.
"La bocciatura della riforma del lavoro è gravissima - ha sottolineato -. Essa mostra che non esiste nel potere economico un autentico desiderio di pace e di patto sociale". Coloro che "controllano il capitale e i media - ha concluso - sono riusciti a orientare il Parlamento contro la dignità dei lavoratori".
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