Si discuterà mercoledì in giunta per le autorizzazioni della Camera l'insindacabilità nei confronti di Vittorio Sgarbi nell'ambito di due processi, uno penale e uno civile a Macerata e ad Ancona riguardanti la stessa vicenda e cioè alcune dichiarazioni del sottosegretario su Facebook contro due consiglieri trentini, una del Pd e uno di M5s definiti, tra l'altro "inetti pagati 6mila euro al mese per dire castronerie" che "con i loro argomenti inesistenti si rivelano onanisti, con la destra e con la sinistra". I due avevano criticato il via libera dell'Anac alla nomina di Sgarbi a Presidente del consiglio di amministrazione del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART). Si tratta della seconda autorizzazione a procedere richiesta in questa legislatura per processi nei confronti di Sgarbi. Il 4 aprile scorso, infatti, la giunta di Montecitorio ha dato il via libera pressoché all'unanimità alla sua sindacabilità per alcune affermazioni contro Mara Carfagna che lo aveva citato in giudizio dopo che l'aveva offesa perchè lei, da vice presidente della Camera durante una seduta d'Aula, lo aveva ripreso per come indossava la mascherinamonica.diamanti@ansa.it
Riproduzione riservata © Copyright ANSA