All'ombra della Torre San Michele - affacciata sul canale che attraversa il centro di Cervia - uno degli appuntamenti classici dell'estate politica italiana. La Festa della Lega Romagna nella 'Città del Sale', che cade tradizionalmente alla fine di luglio, rappresenta l'occasione ideale per fare il punto sulla situazione del Paese a una manciata di giorni dalle ferie d'agosto. Con uno sguardo al 2024, in attesa della molto sentita competizione elettorale europea che sarà affiancata dalla sfida aperta in tanti comuni in Emilia Romagna. Una anticipo di campagna elettorale con il solleone che vede sfilare in riva all'Adriatico il gotha della Lega con ministri di peso,da Alessandra Locatelli a Roberto Calderoli, da Giuseppe Valditara a Giancarlo Giorgetti. Con il corollario dei presidenti di Regione come quello del Veneto, Luca Zaia e quello del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Star della manifestazione il segretario Matteo Salvini Il 'capitano' in riva all'Adriatico si è ritagliato un paio di giorni di riposo con il figlio - pure scherzando sui social garantendo che "a calcio e a ping pong, non ce n'è per nessuno" - ma senza ricalcare le estati 'movimentate' del Papeete. Sul palco della kermesse cervese affronta i temi caldi del momento, dal reddito di cittadinanza al mutamento del clima, fino all'immigrazione. Sullo sfondo, proprio in Romagna,terra colpita dall'alluvione devastante dello scorso maggio, i nodi della ricostruzione e dei fondi, insieme all'autonomia differenziata e alla rimodulazione del Pnrr, con i tagli di alcuni progetti che mettono in apprensione sindaci di ogni schieramento politico e i presidenti di Regione. Proprio Fedriga, governatore leghista del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, ospite in apertura della festa, prima dal palco e poi in una intervista a 'la Repubblica, ha osservato come "le modifiche" al Pnrr siano state trasmesse solo due giorni fa.
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