Le tensioni tra Italia e Germania sul fonte dei migranti non accennano a diminuire. Dopo l'annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ha parlato di controlli aggiuntivi alla frontiera con l'Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante, arriva l'ennesima reazione del governo Meloni. "Si cerca di bloccare l'immigrazione in una parte d'Europa e se ne agevola il trasporto in un'altra. Coerente e geniale", attacca con ironia il ministro della Difesa Guido Crosetto. Mentre il vicepremier e titolare degli Esteri Antonio Tajani commenta: " In Germania sono in campagna elettorale, però c'è un problema importante da risolvere. Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo: i migranti che vogliono andare in Germania non è che li devono mandare in Italia".
Non si tratta dell'unica polemica scoppiata in Italia in queste ore. Un altro esponente della maggioranza torna ad attaccare la magistratura dopo il caso di Pozzallo, dove tre migranti tunisini sono usciti dal centro per il rimpatrio su decisione del tribunale di Catania, che ha sollevato dubbi nei confronti delle recenti misure dell'Esecutivo. Per il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri "i magistrati che si oppongono alle norme del governo in materia di immigrazione sono nemici della sicurezza della nostra nazione. Sono un ostacolo alla difesa dell'ordine pubblico. Confermano l'uso politico della giustizia. La magistratura è da tempo il primo problema del Paese. Altro che riforma, servirebbe una rifondazione di una istituzione che appare nemica delle esigenze primarie degli italiani", conclude Gasparri. Un chiaro riferimento all'esternazione del ministro Matteo Salvini il quale ieri, commentando la decisione del Tribunale di Catania, a sua volta aveva invocato "una profonda riforma della giustizia".
E proseguono i respingimenti in Francia, da parte della gendarmerie d'Oltralpe, verso il Piemonte, secondo quanto emerge dalla denuncia della onlus Rainbow4Africa. L'associazione descrive l'affollamento al rifugio di Oulx: "La situazione ci è stata aggiornata dai volontari della Croce Rossa intervenuti in soccorso - spiega il presidente della onlus - Il rifugio è pieno, stimiamo oltre 180 i migranti ospitati. Abbiamo deciso di mettere gente a dormire in terra". "Una quarantina di migranti -sottolineano - sarebbero stati respinti attraverso i boschi". Anche con l'ausilio di droni "utilizzati dalla Gendarmerie per allontanarli", come hanno raccontato gli stessi migranti. Gli arrivi non si fermano. A Civitavecchia sono sbarcati in queste ore i sessantuno migranti che erano a bordo della Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere: tra loro - provenienti da vari Paesi come Bangladesh, Egitto, Nigeria, Pakistan e Siria - anche cinque minori non accompagnati.
L'operazione di salvataggio dei naufraghi era avvenuta nel pomeriggio di giovedì scorso al largo della Libia. Altri sessantuno migranti di varie nazionalità, tra cui una decina di minori, sono arrivati prima dell'alba sulla costa calabrese: la barca a vela di dodici metri sulla quale viaggiavano, si è arenata a pochi metri dalla battigia, alla periferia di Bianco, nella Locride. Si svuota intanto l'hotspot di Lampedusa: sono cinquantadue i migranti rimasti ospiti della struttura, tra i quali anche i 22 sbarcati dalla nave ong Nadir. Il grosso delle presenze, 242 persone, sono state imbarcate sul traghetto di linea Sansovino giunto a Porto Empedocle. Poco distante dall'isola, nelle acque antistanti Punta Bianca a Lampedusa, è stato avvistato un cadavere, probabilmente di un migrante..
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