"C'è uno tsunami di antisemitismo
scoppiato in tutto il mondo. Sentendo Hamas che parla dello
sterminio degli ebrei ovunque, non ho potuto non pensare al
nazismo, che ho vissuto sulla mia pelle. Volevo solo condividere
il mio dolore e la mia desolazione. Da qui a quello che è stato
riportato sui giornali c'è un abisso, con molte testate che
estrapolano e fraintendono da un discorso più ampio delle frasi
isolate". A sottolinearlo, in una nota, è Edith Bruck,
scrittrice, poetessa, regista ungherese naturalizzata italiana,
92 anni, sopravvissuta alla Shoah dopo la prigionia in vari
campi di concentramento nazisti di cui ha reso testimonianza
nelle sue opere.
"Non ho mai detto e non avrei potuto dire 'ha ragione la
Lega'", spiega Bruck. "I ringraziamenti a Meloni e Salvini erano
ironici e con un punto interrogativo alla fine che non è stato
inserito ('dobbiamo ringraziare Meloni e Salvini?'). È desolante
pensare che siano loro a difendere Israele".
"Sono stata sempre e sono a favore dell'accoglienza -
continua la scrittrice -, volevo solo osservare che in questo
momento delicato questa deve essere costantemente monitorata
perché nel flusso migratorio ci possono essere infiltrazioni
terroristiche. La stampa gioca irresponsabilmente con le parole
capovolgendone il significato, e di tutto questo sono molto
amareggiata".
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