Una "fermata straordinaria" di un Frecciarossa per far scendere il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, perché il treno era in ritardo. La notizia è stata pubblicata in prima pagina sul Fatto Quotidiano.
Il ministro - scrive il giornale - ha usufruito di una "fermata ad hoc" del Frecciarossa Torino-Salerno alla stazione di Ciampino, pochi chilometri a sud della capitale. A scendere assieme a lui ci sarebbero state solo una o due persone del suo entourage. Il quotidiano ricostruisce che, a causa di un guasto sulla tratta da Roma e Napoli, il Frecciarossa 9519 partito da Torino alle 7 e diretto a Salerno, ha accumulato un ritardo di ben 111 minuti. Proprio su quel convoglio, a Roma Termini, intorno alle 12, è salito Lollobrigida. Il ministro era diretto a Napoli Afragola, da dove poi si sarebbe dovuto recare a Caivano per l'inaugurazione del nuovo parco urbano.
"Il treno si è fermato a Ciampino, dove è stata effettuata una fermata straordinaria disponibile alla discesa di tutti, come da annuncio diffuso sul treno, e non solo per me come qualcuno ha riportato", spiega in una nota il ministro, sottolineando che, come dichiarato dall'azienda, "la fermata di Ciampino non ha comportato alcun disservizio aggiuntivo o costi di nessun genere, neppure alcun rischio o ulteriore ritardo per nessuno. Si è trattata di una fermata straordinaria che, al ricorrere di casi straordinari, Trenitalia realizza abitualmente e che è stata annunciata e fruibile per tutti i passeggeri".
Le opposizioni, in apertura della seduta dell'Aula della Camera, hanno chiesto una informativa urgente del governo sulla vicenda del Frecciarossa. Il primo a intervenire è Antony Barbagallo del Pd al quale si sono associati Marco Grimaldi di Avs, Isabella De Monte di Italia Viva e Alessandro Caramiello che ha chiesto che per il governo intervenga direttamente Lollobrigida.
Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha assicurato che queste istanze saranno girate all'Esecutivo.
Trenitalia, nessun impatto sui viaggiatori dalla fermata a Ciampino
"La fermata a Ciampino non ha comportato ulteriore ritardo per i viaggiatori, né ripercussioni sulla circolazione, né costi aggiuntivi per l'azienda". Lo afferma Trenitalia circa la fermata straordinaria per far scendere il ministro Lollobrigida. "Il treno - aggiunge - si è fermato poco dopo Roma Termini per quanto stava accadendo in linea e la deviazione via Cassino è stata decisa anche in virtù della fermata già prevista a Napoli Afragola". "Dopo la ripartenza, è stata disposta la fermata presso la stazione di Ciampino, dove sono scese le istituzioni presenti a bordo,per poter far fronte a impegni istituzionali", spiega Trenitalia. "Le motivazioni per cui un treno effettua una fermata straordinaria - spiega Trenitalia - sono diverse. Fra queste, ad esempio, interventi del 118, presenza a bordo treno di viaggiatori intemperanti o casi di ordine pubblico".
Renzi: 'Se la notizia del treno è vera Lollobrigida si dimetta'
"Se il ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno Alta Velocità in una stazione sul percorso Roma Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida". Lo scrive sui social il leader di Iv, Matteo Renzi.
Schlein: 'Da Lollobrigida comportamento arrogante e indegno'
"Non tutti possono permettersi di far fermare un treno. Trovo quello di Lollobrigida un comportamento arrogante e indegno, abbiamo già presentato una interrogazione". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, nella relazione alla direzione Pd.
"Il ministro Lollobrigida non può trasformare i treni italiani nella sua auto blu - afferma il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera -. La fermata straordinaria imposta da Lollobrigida a Ciampino, come si apprende oggi dalla stampa, è un atto di un'arroganza ingiustificabile, uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine che erano sul suo stesso treno, già in ritardo, e a tutte le persone che fronteggiano ogni giorno i disservizi causati dalla mancanza di finanziamenti nei trasporti da parte del governo Meloni di cui fa parte. Presenteremo immediatamente un'interrogazione in Parlamento per fare subito piena luce su questa brutta storia".
M5S: 'Lollobrigida è una barzelletta che non fa ridere'
"Un treno è in ritardo e il Ministro Francesco Lollobrigida lo fa fermare per salire assieme al suo staff su un'auto blu per non perdere l'opportunità di tagliare un nastro a un evento. Il cognato di Giorgia Meloni, paracadutato in un posto di governo, è una barzelletta che non fa ridere." Così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. "A tutti i passeggeri che si trovavano sullo stesso Frecciarossa in cui viaggiava Lollobrigida rivolgiamo la nostra solidarietà: non essere imparentati con la Presidente del Consiglio significa sopportare in silenzio i soprusi di chi utilizza un mezzo pubblico come fosse il suo taxi privato", aggiunge.
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