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Valditara: 'Per la prima volta si affronta il machismo a scuola'

Valditara: 'Per la prima volta si affronta il machismo a scuola'

'Gruppi di discussione alle superiori e tema in educazione civica'. Roccella: 'Gli uomini siano protagonisti del cambiamento'

22 novembre 2023, 19:18

Redazione ANSA

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I ministri Valditara e Roccella - RIPRODUZIONE RISERVATA

I ministri Valditara e Roccella - RIPRODUZIONE RISERVATA
I ministri Valditara e Roccella - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Parte una grande mobilitazione, per la prima volta in Italia si fa un esperimento di questo tipo, per la prima volta si intende affrontare il tema del maschilismo, del machismo e della violenza psicologica e fisica sulle donne. Il progetto si sviluppa su più piani, con l'educazione civica dall'elementari alle superiori, c'è l'invito a far entrare la cultura dei rispetto in tutti gli insegnamenti. Poi c'è il progetto specifico nelle scuole superiori e si articola con gruppi di discussione, con il coinvolgimento degli studenti in prima persona". Così il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara su 'Educare alle relazioni'.

Il ministro è poi tornato sul libro di professor Amadori: "Voglio fare chiarezza: ho letto il libro del prof Amadori, non c'è alcuna frase contro le donne in generale né che si giustifichi atteggiamenti di prevaricazione contro le donne. Si parla di un rapporto conflittuale tra uomo e donna, si stigmatizza persino il patriarcato e l'atteggiamento violenza e si dice che in alcuni casi ci sono atteggiamenti prevaricatori da parte del genere femminile; non c'è alcun atteggiamento discriminatorio in quelle pagine, lui ha la sua tesi, io potrei averne altre".

Video Valditara: 'Nel libro di Amadori nessuna frase contro le donne'

 

"Oggi qui al Senato stiamo votando, e spero all'unanimità, questa legge contro la violenza sulle donne e lo abbiamo fatto con un metodo di condivisione a partire dal governo - ha detto la ministra per le Pari opportunità Eugenia Roccella in occasione della presentazione del protocollo 'Educare alle relazioni' -: è un progetto firmato da tre ministri e con la stessa impostazione abbiamo cercato di accompagnare la legge con una campagna di sensibilizzazione ampia per quello che riteniamo un cambiamento necessario per il nostro paese e per la cultura delle relazioni del rispetto della donna. Abbiamo ritenuto da subito che il metodo necessario fosse di condivisione, a partire dal governo e poi anche dell'opposizione e dei soggetti coinvolti". 

"Il patriarcato esiste eccome, ma i protagonisti del cambiamento devono essere gli uomini mentre alle donne dobbiamo dare gli strumenti per riconoscere le violenze e difendersi", ha detto Roccella alla conferenza stampa per presentare le iniziative rivolte al mondo della scuola per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne. "La violenza è il sintomo della incapacità di accettare la libertà della donna, gli uomini devono diventare protagonisti del cambiamento", ha ribadito la ministra.

Video Roccella: 'Uomini siano protagonisti e smantellino loro dominio'

 

"Dedicare uno spazio al Festival del Cinema di Venezia per far crescere la sensibilità del pubblico" nei confronti dei temi "del rispetto reciproco e del rispetto per la libertà femminile che deve diventare un valore assoluto all'interno della nostra società": così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione della presentazione del protocollo spiegando l'intenzione di coinvolgere il cinema per sensibilizzare le persone su questi temi perché "è una forma di arte altamente espressiva che si connette maggiormente con le persone". In quest'ottica, ha spiegato il ministro, verranno coinvolti anche gli studenti di cinematografia: "i migliori prodotti audiovisivi fatti dagli studenti su questi temi potranno accedere al Festival di Venezia che è una delle più importanti manifestazioni mondiali del cinema". "Ne ho parlato con il direttore Barbera ed è d'accordo" ha detto Sangiuliano che ha annunciato anche una corsia preferenziale per l'accesso ai finanziamenti pubblici per i film che si occuperanno di queste tematiche. "Tra i criteri per accedere ai finanziamenti pubblici abbiamo stabilito un meccanismo di punteggio che favorisca chi si occupa di temi che fanno crescere la consapevolezza civile nei confronti delle donne: chi lo fa - ripete - avrà un punteggio maggiore e quindi potrà accedere più facilmente ai finanziamenti".

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