"Nella politica estera e di sicurezza l'Europa deve parlare con una voce sola". E' quanto ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l'incontro con il presidente della Repubblica ceca Pavel. "L'Europa è portatrice di pace, di civiltà, di promozione dei diritti, di apertura dei mercati, di cultura ma, di fronte alle epocali sfide mondiali, caratterizzate dalla presenza di grandi soggetti e grandi aggregazioni, ha bisogno di essere più coesa e efficiente", ma soprattutto, secondo il presidente, "occorre superare, almeno per alcuni temi, il voto all'unanimità e passare al voto a maggioranza dei membri" specialmente "in vista di nuovi allargamenti dell'Unione". Altrimenti "si rischia la paralisi decisionale e l'irrilevanza sulla scena mondiale".
Non bisogna "contrapporre sovranità europea e sovranità nazionale" anche perché questo sarebbe "un falso dilemma", ha spiegato Mattarella. "Esiste infatti una sovranità nazionale di bandiera, che però non incide sui reali problemi e una sovranità condivisa, che rispetta le specificità e le culture dei singoli paesi, ma che è capace di offrire il proprio contributo sulle grandi questioni internazionali", ha detto ancora il capo dello Stato.
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