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Corsini "militante" ad Atreju, l'opposizione insorge

Corsini "militante" ad Atreju, l'opposizione insorge

La Rai valuta provvedimenti, Schlein replica e lui si scusa

ROMA, 16 dicembre 2023, 09:54

di Michele Cassano

ANSACheck

Paolo Corsini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Corsini -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Paolo Corsini - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Bufera sulle parole del direttore Approfondimento Rai, Paolo Corsini, pronunciate ieri durante la conduzione del dibattito di apertura della festa di Atreju.
L'opposizione insorge perché il giornalista ha parlato del "nostro partito" riferendosi a Fratelli d'Italia e si è definito "militante", ma anche per le critiche nei confronti della segretaria del Pd, Elly Schlein. 

 

Video Atreju, Corsini: 'Parlo da giornalista e da militante'

 

 "Ricordo che nelle edizioni passate ci sono stati Bertinotti, Prodi, Veltroni, D'Alema, Conte - ha detto Corsini -. Quest'anno qualcuno ha preferito rifiutare, forse perché nell'era dei social è più facile cercare un po' di like che dibattere nel merito. Hanno preferito occuparsi di come vestirsi, piuttosto che confrontarsi".
Ora l'amministratore delegato Roberto Sergio ha chiesto una relazione su quanto accaduto e di visionare il video per valutare eventuali provvedimenti nei confronti di Corsini.
"Credo che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera - sottolinea, intanto, la presidente Rai, Marinella Soldi -. Agli operatori dell'informazione Rai è richiesto di esercitare la propria professione nel segno del pluralismo e dell'imparzialità, essenziali per aiutare il cittadini a formarsi un'opinione libera da pregiudizi".
Il direttore Approfondimento, pur ammettendo di aver sbagliato, chiarisce il senso del suo intervento. "Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni - sottolinea -. Mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti. Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c'era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso".
Parole che evidentemente non bastando al Pd. "E' un palco sul quale si alternano figure per accreditarsi con chi comanda e mostrare di ubbidire alla linea di chi comanda", replica Schlein, mentre il responsabile informazione del partito, Sandro Ruotolo chiede le dimissioni. "I suoi programmi vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein - aggiungono i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai -. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un'iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante.

Inaccettabile. Si scusi o si dimetta". Critiche anche dai membri della bicamerale del Movimento 5 Stelle. "Non scopriamo nulla di nuovo - affermano -, ma sentire dalla viva voce del direttore dell'approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi "militante" e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d'Italia, sorprende comunque. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?".
A difendere Corsini è il capogruppo di Fratelli d'Italia in Vigilanza, Francesco Filini. "Queste intimidazioni nei confronti dei giornalisti Rai non sono accettabili - afferma - e sono ancora meno accettabili quando vengono da chi per anni ha lottizzato la Rai". La collega di partito Augusta Montaruli annuncia che porterà la questione in Commissione.
Non è la prima volta che la partecipazione di un giornalista ad un evento di Fratelli d'Italia provoca polemiche. Nell'aprile dello scorso anno, prima di diventare ministro della Cultura del governo Meloni, l'allora direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano intervenne alla convention milanese del partito. La Rai decise poi di richiamarlo formalmente al rispetto delle procedure, perché aveva chiesto l'autorizzazione a intervenire come moderatore, ma era stato protagonista di un intervento dal palco. 

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