"Io mi commuovo sempre nel
rievocare questa vicenda storica che ho conosciuto fin da
giovane e che ha costituito una memoria strappata della nostra
storia nazionale. C'è stato un oblio ingiustificato e
incomprensibile". Lo ha detto il ministro della cultura, Gennaro
Sangiuliano, intervenendo alla Stazione Centrale di Napoli a
margine della cerimonia per l'arrivo del Treno del Ricordo,
dedicato all'esodo giuliano-dalmata e alla memoria delle foibe.
"Ora a fatica, a cominciare dalle azioni dei presidenti Cossiga,
Ciampi, Napolitano e le parole che giudico definitive del
presidente Mattarella - ha aggiunto il ministro - questo buco
nero della storia, questa foiba della memoria, è stata colmata e
noi ridiamo dignità a questi fratelli italiani che furono o
assassinati o costretti a lascare le loro case". "Nel caso
specifico - ha ricordato Sangiuliano - a Napoli va ricordato
che, mentre in altre città d'Italia ci fu un atteggiamento
ostile, vergognosa la pagina di Bologna quando fu gettato sui
binari il latte che era destinato ai bambini, i napoletani
seppero accogliere bene gli esuli e far di loro dei cittadini".
A proposito del Treno, Sangiuliano ha sottolineato: "E' un
bellissimo progetto che sta unendo l'Italia nel nome del
ricordo. Il ministero della Cultura ha collaborato a
un'iniziativa che ci rende molto orgogliosi e di cui ringraziamo
la Struttura di missione Anniversari nazionali guidata dal
ministro Andrea Abodi, le Ferrovie dello Stato, la Fondazione FS
e tutte le realtà istituzionali che hanno permesso la
realizzazione, che restituisce finalmente la dovuta visibilità
alla tragedia delle foibe". Alla cerimonia di Napoli è
intervenuto anche il sindaco Gaetano Manfredi.
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