"Il futuro del Paese si misura sulla
capacità di dare risposte alle giovani generazioni. Occorre che
le Istituzioni ne prendano coscienza, per attuare politiche
attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro
progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale
e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della
genitorialità". Così Sergio Mattarella, in un messaggio alla
ministra per la Famiglia Eugenia Maria Roccella in occasione
della conferenza dal titolo "Per un'Europa giovane: transizione
demografica, ambiente, futuro". "Si tratta di dare attuazione al
dettato costituzionale", aggiunge.
"Il tema demografico sfida in particolare i Paesi sviluppati
- sottolinea il capo dello Stato - influenzando i diversi
aspetti della struttura sociale. L'Italia non fa eccezione. Gli
eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della
condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente
unifamiliari, il calo delle nascite, impongono una riflessione
al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti, per garantire
la necessaria coesione sociale"
"Si tratta - evidenzia Mattarella - di dare attuazione al
dettato costituzionale che, all'art. 31, richiama la Repubblica
ad agevolare "con misure economiche e altre provvidenze la
formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi,
con particolare riguardo alle famiglie numerose". Proteggendo
"la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti
necessari a tale scopo".
"Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate,
conciliazione dell'equilibrio tra vita e lavoro, pari
opportunità, sono questioni fondamentali. Le trasformazioni
della demografia incidono fortemente sulla struttura
territoriale del Paese e sulla sostenibilità dei centri abitati,
in particolare delle zone montane, interne, rurali, aggravando
la crisi e non permettendo di conseguire l'obiettivo
dell'eguaglianza dei cittadini. La crescita abnorme delle aree
metropolitane con le conseguenti diseconomie e disagi, basata,
un tempo, sull'addensamento occupazionale e la disponibilità di
servizi, deve lasciare il posto a un approccio integrato che
includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale,
investendo sui servizi del territorio per sostenere la vitalità
delle nostre comunità".
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