"Capisco la lamentela per il poco
tempo" che si è avuto a Palazzo Madama per esaminare il decreto
sul Pnrr, osserva il ministro per il Sud Raffaele Fitto
prendendo la parola dopo la discussione generale nell'Aula del
Senato, ma un "confronto" approfondito sul testo c'è stato e si
è avuto "anche e soprattutto con la Commissione Ue". Fitto
invita pertanto l'opposizione a fare "una migliore valutazione"
delle misure adottate nel provvedimento, evitando "polemiche
inutili e strumentali". Rivendica per il governo "un migliore
risultato rispetto a quello raggiunto dagli altri Paesi europei"
assicurando, tra l'altro, come sulla sanità "non sia stato
tagliato neanche 1 euro". E ribatte a tutte le critiche che gli
sono state mosse dal centrosinistra a cominciare da quelle sugli
asili nido osservando come l'Esecutivo continui a "sostenerli".
Per quanto riguarda la misura contenuta nel decreto che
riguarda lo stipendio per l'attuale presidente del Cnel Renato
Brunetta, contestata soprattutto dalla senatrice del M5S
Alessandra Maiorino, Fitto dichiara come non tocchi a lui
"difendere Brunetta", ma ricorda che la parlamentare "votò la
fiducia al governo che aveva Brunetta come ministro".
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