Il Papa invita a riscoprire il senso e il valore degli abbracci. Lo dice nel discorso all'Azione Cattolica oggi in Piazza San Pietro per l'incontro proprio sul tema "A braccia aperte". "Lo slancio che oggi esprimete in modo così festoso non è sempre accolto con favore nel nostro mondo: a volte incontra chiusure e resistenze, per cui le braccia - ha sottolineato Papa Francesco - si irrigidiscono e le mani si serrano minacciose, divenendo non più veicoli di fraternità, ma di rifiuto e contrapposizione, anche violenta, di diffidenza nei confronti degli altri, vicini e lontani, fino a portare al conflitto. Quando l'abbraccio si trasforma in un pugno è molto pericoloso", ha sottolineato il Pontefice. "Sì, all'origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o abbracci rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell'altro un nemico. E tutto ciò purtroppo, in questi giorni, è sotto i nostri occhi, in troppe parti del mondo", ha proseguito il Papa aggiungendo: "Con la vostra presenza e con il vostro lavoro, invece, voi potete testimoniare a tutti che la via dell'abbraccio è la via della vita". "Un abbraccio può cambiare la vita, mostrare nuove strade di speranza", ha rimarcato Francesco. Infine il Pontefice ha parlato del cammino sinodale in cui è impegnata tutta la Chiesa cattolica: "Vi invito ad essere 'atleti e portabandiera di sinodalità, nelle diocesi e nelle parrocchie di cui fate parte, per una piena attuazione del cammino fino ad oggi", ha concluso rivolto ai membri dell'Azione Cattolica presenti a Piazza San Pietro, oltre 50mila.
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