Oggi 6 maggio è il giorno dello sciopero dei giornalisti Rai: durante la mobilitazione, indetta dall'Usigrai, il Tg2 delle 13 e il Tg1 delle 13.30 sono andati in onda, anche se in forma ridotta di una decina di minuti. Alla conduzione per il Tg2 Stefania Zane e per il Tg1 Sonia Sarno. Servizi chiusi e firmati, collegamenti in diretta con le sedi estere, in particolare Gerusalemme, Parigi e Mosca, e con Palazzo Chigi e alcune notizie lette da studio con l'accompagnamento delle immagini: spazio agli argomenti del giorno, in particolare agli aggiornamenti dagli scenari di guerra, al Consiglio dei ministri previsto per il pomeriggio, all'economia, alla politica, alla sport e alla cultura.
In coda a entrambe le edizioni principali dell'ora di pranzo, le conduttrici hanno letto la nota dell'Usigrai, con i motivi della protesta, e il comunicato di replica dell'azienda.
Il Tg1 ha poi trasmesso un'edizione straordinaria sull'incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia. A condurla Laura Chimenti. Anche su Rainews sono andati in onda diversi servizi sulla tragedia costata la vita a cinque operai. In generale - nel giorno dello sciopero - sono andati in onda il Tg1 (ore 8 e 13,30), il Tg2 delle 13,00 diverse edizioni e rubriche di Rainews24. Il sito di Rainews è stato regolarmente aggiornato così come Televideo. I giornalisti di Raisport hanno prodotto servizi per le altre testate così come molti colleghi delle Tgr come Lazio, Abruzzo, Sicilia e Campania. Tgr Puglia e Tgr Molise sono andati regolarmente in onda con il solito formato. Operativo anche l'ufficio stampa Rai. In onda infine tutti i programmi di Approfondimento e Day Time.
"Oggi è caduto un muro. È la fine del monopolio anche se qualcuno ancora fatica ad accettare la nuova realtà fatta di pluralismo anche sindacale. Oggi è una giornata storica per la Rai. Chi pretendeva di imporre la sua visione alla totalità dei giornalisti Rai è stato sonoramente sconfitto. Impari la lezione di democrazia. Si dia una calmata ed eviti di continuare a coprirsi di ridicolo". È quanto si legge in una nota dell'Unirai. "C'è chi sta passando la giornata a cercare di intralciare il lavoro di chi legittimamente non ha scioperato - prosegue la nota -. Può andare a casa. Tutto inutile. Hanno lavorato tanti colleghi non iscritti al nostro sindacato che non ha voluto boicottare nulla. In presenza di più sindacati se si vuole avere la riuscita della protesta ci si confronta prima. Ma per farlo serve maturità. Serve accettare l'idea che esista un pensiero diverso. Serve meno arroganza e più rispetto per le idee di tutti".
"Pur di tentare di boicottare lo sciopero proclamato dall'Usigrai - a cui ha aderito la stragrande maggioranza dei giornalisti Rai - i direttori di Tg1 e Tg2 con spirito anti sindacale hanno deciso di mandare in onda le edizioni delle 13.30 e delle 13 con servizi e collegamenti insolitamente lunghi per raggiungere la maggior durata possibile (comunque inferiore a quella consueta). La verità è che così facendo hanno quasi completamente cancellato interi temi e intere notizie come cronaca e economia. Un inganno ai cittadini per mascherare il fallimento del boicottaggio". Lo afferma il segretario Usigrai, Daniele Macheda.
"Pur di dare l'impressione che lo sciopero fosse fallito i direttori di Tg1 e Tg2 hanno concentrato i pochi al lavoro in una sola edizione facendo saltare le altre - prosegue Macheda -. Ad ora, ad esempio, al Tg2 su una programmazione prevista di 135 minuti sono andati in onda appena 26 minuti. Al Tg1 su 186 minuti, solo 28. Non siamo noi, evidentemente, a diffondere fake news".
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