"Ilaria vittima di un processo
politico, un'antifascista che è stata carcerata ingiustamente ed
è stata vittima di torture per trentacinque giorni, un periodo
di detenzione durissimo senza alcun aiuto, se non bassissimo,
dell'ambasciata italiana". Così Roberto Salis, il padre di
Ilaria, stasera a Cagliari per sostenere la candidatura della
figlia alle elezioni europee con Avs.
"Una candidatura che inizia a funzionare da quando è stata
presentata, è stata anche ribaltata la decisione sulla
concessione dei domiciliari", ha ricordato. Sulla scarcerazione
immediata di Ilaria spiega: "Questo dipende dal ministro Nordio.
Il giudice del processo in Ungheria sta aspettando una risposta.
Sarebbe urgente perchè nelle stesse condizioni, un ungherese
candidato alle Europee sarebbe già libero. Mentre Ilaria no.
Stiamo chiedendo al governo di fare il suo mestiere, di
occuparsi dei suoi cittadini".
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