Mimmo Lucano, oltre alle europee,
vince le elezioni comunali a Riace e sarà così nuovamente
sindaco. "È un'emozione indescrivibile - ha detto -. Per me è la
quarta volta, ma questa è l'elezione più bella e importante
perché proviene da una storia di sofferenza e di resistenza".
Lucano era decaduto dalla carica di sindaco nel 2018 dopo il suo
arresto nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura della
Repubblica di Locri sui presunti illeciti nella gestione del
sistema di accoglienza dei migranti nel centro della Locride.
L'inchiesta aveva portato alla condanna di Lucano in primo grado
a 13 anni e due mesi di reclusione, quasi il doppio rispetto a
quella richiesta dalla Procura della Repubblica di Locri. La
condanna era stata poi ridotta, in appello, ad un anno e mezzo,
con pena sospesa.
"Gramsci - ha detto ancora Lucano - diceva che bisogna avere
sempre il coraggio di continuare e di ricominciare. Ed io l'ho
fatto".
Il ritorno di Lucano alla guida del Comune è stato festeggiato
dai suoi sostenitori, che l'hanno acclamato a gran voce ed
intonato "Bella ciao".
"La destra avanza in Europa - ha proseguito il neosindaco - ma
la sinistra avanza da Riace. Dalla periferia dell'Italia è
possibile fare partire una speranza per l'Europa e per il mondo.
Ancora non so come mi dividerò tra gli impegni al Parlamento
europeo e quelli di sindaco, ma per me sarà sicuramente facile
e, soprattutto, non cambierà il mio rapporto con la politica
vissuta. Io sono uno come tanti e credo di avere gli anticorpi
giusti per non creare distanze con i cittadini. Riace ha avuto
una storia e un'esperienza fantastica. Ha accolto persone in
fuga dalle guerre e dalle miserie. È un'opera che non si vede
perché immateriale, ma è questo il nostro biglietto da visita".
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