L'Ordine dei Giornalisti della
Lombardia ha conferito oggi, a Milano, ai famigliari di Vittorio
Arrigoni, il giovane attivista e scrittore di Besana Brianza
(Monza) ucciso a Gaza nel 2011, il tesserino di giornalista
Honoris causa.
'Vik' Arrigoni, da sempre in prima linea per il popolo
palestinese, pacifista e autore di numerose corrispondenze di
guerra per il Manifesto, e durante l'operazione Piombo Fuso
(2008-2009) anche per molte testate nazionali e internazionali,
venne ucciso a Gaza da estremisti islamici in circostanze mai
del tutto chiarite, all'età di 36 anni.
"Ci è sembrato doveroso rispondere positivamente alla
proposta del Gruppo Cronisti Lombardi - ha detto Riccardo
Sorrentino, presidente dell'Odg Lombardia - di riconoscere una
tessera alla memoria per Vittorio Arrigoni, che da Gaza,
restando fedele ai suoi principi di umanità che lo hanno portato
a sfidare anche coloro che in nome di quel popolo esercitavano,
in modo violento, un potere, dava un contributo fondamentale
all'informazione su quanto accadeva in quelle aree. La nostra
non è una presa di posizione politica, è un omaggio a chi, per
dare quelle informazioni e per testimoniare i suoi valori, ha
perso la vita".
A ricevere il tesserino, nel corso di una breve cerimonia, la
madre, Egidia Beretta, la sorella Alessandra Arrigoni e la
compagna, Maria Elena Delia. Arrigoni nel 2022 era stato
iscritto honoris causa tra i Cronisti Lombardi.
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