/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grillo si autointervista e attacca Conte: "Ogni parola si scioglie ma noi non ci sciogliamo"

Grillo si autointervista e attacca Conte: "Ogni parola si scioglie ma noi non ci sciogliamo"

Il fondatore M5s suggerisce di 'proporre idee visionarie, smarcandoci da una collocazione che è superata da decenni'

ROMA, 19 giugno 2024, 18:00

Redazione ANSA

ANSACheck
Giuseppe Conte e Beppe Grillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Conte e Beppe Grillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Come va il tuo rapporto con Conte?" Risposta: "Ottimamente. E il tuo con te?". Inizia così "l'intervista a sé stesso" che il garante del M5s, Beppe Grillo, pubblica sul proprio blog. Sul rapporto con l'attuale leader pentastellato, Grillo spiega: "Come si fa ad avere un cattivo rapporto? Ci ho provato ma non ci sono riuscito: non si scompone mai, ogni parola si scioglie... Siamo d'accordo, però, che non vogliamo scioglierci anche noi". Il progetto, ora, è ripartire "da antenne puntate sui cittadini e da un'azione politica diversa".

Nell'assemblea costituente lanciata da Giuseppe Conte si parlerà di democrazia diretta e di "come recuperare contatto, dialogo e azioni congiunte con gli attivisti, che sono sempre stati il combustibile del Movimento. Ma al tempo stesso non possiamo discutere solo di regole di funzionamento interne, ma dobbiamo tornare a proporre idee radicali e visionarie, smarcandoci da una collocazione che è vecchia e superata da decenni. Parlare di sinistra e destra è come parlare di ghibellini e guelfi, anzi forse è meglio parlare di questi ultimi, perché tutti devono seguire l'Elevato". 

Grillo dice di essere "d'accordo con tutte le cose che dice" Giuseppe Conte, "che poi sono tre. D'altra parte come si fa a non essere d'accordo sul fatto che la guerra, la povertà e le malattie siano cose brutte?" "Semmai vorrei aggiungerci qualche cosa bella - aggiunge - come il voto dei cittadini europei alle elezioni politiche nei paesi di residenza e non di cittadinanza, prodotti il cui prezzo incorpori costo sociale di produzione e trasporto, piattaforme di democrazia diretta e di cittadinanza attiva. Tutte cose di cui parlavamo regolarmente con Casaleggio e altri".

Sulla possibilità di riprendere a incontrarsi regolarmente con il leader del M5s, Grillo afferma: "mi piacerebbe riprendere a fare gli stessi incontri che facevamo con Casaleggio. Quindi non solo con Conte, ma anche chi vuole darci una mano a tracciare la rotta dei prossimi anni". Tra i temi di cui vorrebbe parlare, "mi pare che i temi fondativi del movimento siano ancora validi - commenta - Alcuni, come la transizione ecologica e digitale, sono diventati i temi principali dell'agenda politica europea e italiana. Dunque non si può dire che non ci avessimo azzeccato. Altri, come la democrazia diretta e la politica come servizio e non professione, come peraltro è in Svizzera, e non solo, restano da realizzare. Altri ancora sono emersi negli ultimi tempi: da un maggior controllo dei cittadini sui dati che li riguardano, a riforme istituzionali che garantiscano stabilità e al tempo stesso autonomia dei territori".

Di Maio, guardassero all'interno del M5s senza pensare a me

"Sono dieci giorni che i dirigenti del M5S mi nominano nelle loro interviste, quando ho lasciato il partito due anni fa". Lo ha detto l'ex capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, a Tagadà, su La7. "Se mi si dice che il tema del 9% che hanno preso alle europee è il governo Draghi di due anni fa non solo dico che non c'entra niente, che guardassero un po' all'interno del Movimento senza pensare a me", ha proseguito, aggiungendo che "la cosa più importante è che finché c'è stato il governo Draghi le riforme sul welfare e le norme anticorruzione sono rimaste in piedi". "E' stata la caduta del governo Draghi - ha spiegato - provocata dal Movimento a causa dell'inceneritore di Roma che tra l'altro da quanto ho capito si farà comunque, che ha portato allo smantellamento delle riforme fatte dal M5s e, soprattutto, a fare deflagrare il centrosinistra, che alla fine è andato separato e ha perso quasi tutti i collegi uninominali alle elezioni politiche del 2022. Fino a quel momento avevamo un patto sulle riforme del welfare che avevamo fatto approvare al tempo. Come si può dire che il governo Draghi è stato il problema? Quando Giorgia Meloni ha legittimamente vinto le elezioni aveva già messo nel programma l'abolizione delle nostre risorse; ciò è avvenuto e gli elettori si sono disaffezionati".

"Se il Movimento 5 Stelle di Conte è progressista o meno dipende da cosa intendono progressista. Penso che oggi quella forza politica non abbia alternative: deve stare nel campo progressista, ma ci deve stare veramente" ha aggiunto.

"Non c'è alcun dubbio che Conte sarà ancora il leader del Movimento 5 stelle" ha detto poi l'ex capo politico del M5s, Luigi Di Maio, a Tagadà, su La7. "Non credo allo storytelling che cambino le leadership, quello è un partito ad immagine e somiglianza del leader - ha aggiunto - Grillo ha tantissime ragioni per continuare a sostenerlo, così tante che non le riesco ad elencare".

Todde: 'Sono stufa, M5s è libero non padronale'

"Mi sono stufata di quelli che, quando si vince, la vittoria è di tutti e quando si perde è di uno solo: il M5s non è padronale, è una comunità di persone, una classe dirigente che deciderà liberamente cosa fare del proprio futuro". Così Alessandra Todde, ex vice presidente del Movimento e prima governatrice pentastellata in Italia con la vittoria in Sardegna alle regionali di febbraio, a proposito delle parole di Beppe Grillo.

"Sono stufa - aggiunge, rispondendo ai giornalisti a margine della seduta di giunta a Cagliari - di chi in maniera estemporanea adesso propone ricette quando si tratta degli stessi personaggi che non ho visto in campagna elettorale, forse non sono neanche andati a votare. Io ritengo che si deve fare politica con la P maiuscola, politica matura e soprattutto confrontandosi sui temi e sulla propria identità, questo percorso lo faremo, lo faremo al più presto e lo faremo con il presidente Conte".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza