/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Lega contro il pdl sui nomi al femminile: 'Non è condiviso, da ritirare'

La Lega contro il pdl sui nomi al femminile: 'Non è condiviso, da ritirare'

La proposta del senatore Manfredi Potenti è 'un'iniziativa personale' che 'non rispecchia la linea' del partito

22 luglio 2024, 11:48

Redazione ANSA

ANSACheck
La Lega contro il pdl sui nomi al femminile:  'Non è condiviso, da ritirare ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Lega contro il pdl sui nomi al femminile: 'Non è condiviso, da ritirare ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La Lega precisa che la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un'iniziativa del tutto personale. I vertici del partito, a partire dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, non condividono quanto riportato nel Ddl Potenti il cui testo non rispecchia in alcun modo la linea della Lega che ne ha già chiesto il ritiro immediato". Così fonti della Lega intervengono  in merito alla proposta punta a vietare negli atti pubblici "il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali" come "sindaca" o "avvocata". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza