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M5s: Conte tira dritto, a fine settembre la Costituente

M5s: Conte tira dritto, a fine settembre la Costituente

"Costruire l'alternativa al governo Meloni o l'identità andrà perduta"

28 luglio 2024, 22:28

Luca Ferrero

ANSACheck
Conte e Grillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Conte e Grillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si terrà a fine settembre o ai primi di ottobre l'Assemblea costituente del Movimento 5 stelle, contestata da Beppe Grillo nella lettera di sabato a Giuseppe Conte. Il leader M5S, infatti, è determinato ad accelerare sul progetto di rilancio del Movimento come d'altra parte la sua risposta alla missiva di Grillo faceva già capire. Ma la divergenza emersa dallo scambio epistolare non riguarda tanto i rapporti di forza interni a M5s tra il Garante e il presidente, bensì la "prospettiva strategica" del Movimento, il ruolo che esso dovrà avere nel quadro politico, come lo stesso Conte ha ribadito ai parlamentari che lo hanno contattato.
Entro la prossima settimana si riunirà il Consiglio nazionale, per definire l'appuntamento di settembre. Si tratterà di concludere una riflessione iniziata sin dal 9 giugno scorso con una serie cadenzata settimanalmente di riunioni dello stesso Consiglio nazionale in cui sono state prese le decisioni messe in discussione da Grillo. La novità riguarderà innanzi tutto il metodo: non più la democrazia diretta di M5s delle origini, bensì - come sottolineato ieri da Conte - "democrazia partecipativa": anzi "il più grande esperimento di democrazia partecipativa mai realizzato, in Europa", come ha scritto Conte.
Come ha spiegato lo stesso presidente ai parlamentari che gli hanno chiesto lumi, non si chiederà agli iscritti di votare su argomenti proposti dallo "stato maggiore" del Movimento; la scelta dei temi sarà gestita dalla comunità degli iscritti e dei simpatizzanti; sì, perché avranno voce in capitolo anche questi ultimi, per certi versi come nelle primarie del Pd degli inizi, che seppero mobilitare una platea più ampia di sostenitori.
Per evitare che questo processo innovativo nascondesse la realtà di uno "stato maggiore" che continua a decidere tutto e chiama gli iscritti a ratificare, il Consiglio nazionale ha affidato questo percorso ad un attore indipendente, una azienda, Avventura Urbana, che da 1992 è attiva in questo campo ("abbiamo realizzato - si legge nel sito dell'azienda - oltre 370 progetti per 180 amministrazioni pubbliche e aziende private implementando processi partecipativi che tengono conto delle diverse posizioni delle parti interessate"). "Sarà un progetto di rilancio e rifondazione condiviso" ha detto Conte agli interlocutori.
Al di là della dimensione interna a M5s, hanno sottolineato diversi parlamentari di M5s, la diatriba emersa tra Conte e Grillo ("in questione non è solo chi comanda"), riguarda il ruolo che il Movimento deve avere nel sistema dei partiti.
Tornare all'identità originaria del Movimento, come chiede Grillo, e a un suo "splendido isolamento" è sufficiente a cambiare l'Italia? Per questo obiettivo serve semmai costruire l'alternativa alle destre e al governo Meloni, insieme agli altri partiti oggi all'opposizione. Ma da soggetto protagonista, in grado di dettare l'agenda come è stato per il salario minimo, e non da semplice aggregato. 

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