Nell'Aula del Senato è stato approvato con la fiducia il decreto carceri. I sì sono stati 104 si, 73 no e 1 astenuto. Ora il testo passa alla Camera
Nell'Aula del Senato ha preso il via l'esame del decreto carceri. Tutte le opposizioni hanno presentato la questione pregiudiziale che ora dovrà essere messa ai voti. Per il provvedimento l'intenzione del governo è quella di chiedere il voto di fiducia. Nell'Aula del Senato viene respinta con 92 no e 65 si la pregiudiziale di costituzionalità presentata dalle opposizioni al dl carceri. Ora si procede con l'esame del testo per il quale il governo dovrebbe chiedere il voto di fiducia. Secondo il centrosinistra, il provvedimento "è incostituzionale" visto che, come sottolinea il Dem Walter Verini, "va contro l'articolo 27 della Carta"; "non ha i requisiti dell'urgenza" perché, come osserva il capogruppo M5S Stefano Patuanelli "si prevedono assunzioni" di personale penitenziario "solo nel 2025-26" e "non contiene nessuna norma contro il sovraffollamento", come spiega Tito Magni (Avs).
Il Governo chiede il voto di fiducia sul decreto carceri. Lo comunica nell'Aula di Palazzo Madama il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Poco prima la Commissione Bilancio aveva dato il parere non ostativo, ma con richiesta di riformulazione di alcune parti degli articoli del provvedimento. Dopo la richiesta di Ciriani sono cominciati subito gli interventi per dichiarazione di voto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA