/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rai, Pd: 'Non c'è una nostra proposta su Di Bella presidente di garanzia'

Rai, Pd: 'Non c'è una nostra proposta su Di Bella presidente di garanzia'

'Obiettivo ora è la nuova riforma della governance'

ROMA, 04 agosto 2024, 18:24

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"L'articolo apparso oggi sul Corriere della Sera dal titolo "Rai nell'impasse, vertice del centrodestra, il Pd lancia Di Bella come presidente di garanzia" è destituito di ogni fondamento di verità nella parte che riguarda Il Partito Democratico. E' quanto scritto in una nota diffusa dal Nazareno.

"Il Pd quotidianamente contrasta le scelte scellerate di un'azienda che continua a subire una pessima gestione da parte dei suoi vertici, che perde ascolti, che non garantisce ormai il diritto a una corretta informazione".

 "E mentre la Lega e Fratelli d'Italia litigano per continuare a lottizzare la Rai con criteri di spartizione partitica, il Pd riafferma la necessità - più volte ribadita dalla segretaria Elly Schlein e dalle iniziative legislative parlamentari - di una nuova riforma della governance della più importante azienda culturale del Paese", conclude la nota.

Le nomine per il Cda Rai, non hanno tregua. Dopo il vertice in stand by della maggioranza, con il braccio di ferro tra Forza Italia e Lega, il Corriere Della Sera riporta che, in questo scenario, il Pd starebbe tendando di infilarsi nella discussione, offrendo per la presidenza il nome di garanzia di Antonio Di Bella, inviato e direttore Rai, apprezzato anche a destra. In alternativa, poiché alla sinistra spetterebbe indicare una donna (devono essere tre in cda, e la destra ne indica due), si penserebbe anche a un nome di richiamo, forse Laura Boldrini. Pe il Corriere, il centrodestra risponderebbe tentando il Pd con un ragionamento: in un cda, con quattro membri della maggioranza (due FdI, uno Lega e Simona Agnes), quanto può contare avere un presidente? Non sarebbe meglio rinunciarvi e mantenere alcune direzioni-chiave, come Fiction e Cultura che altrimenti andrebbero perse? Il caso può finire con un accordo, un rinvio. O una sorpresa: nell'impasse sulla presidenza, questa non viene nominata e il membro più anziano la assume. Nel caso specifico, se il Pd scegliesse come consigliere Di Bella - scrive il Corriere - sarebbe lui.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza