Una combo fotografica agita le acque a destra. Roberto Vannacci, il generale dell'Esercito eletto al Parlamento europeo con la Lega, ha messo a confronto l'affluenza alla Versiliana per il suo intervento di una settimana fa, con quella dell'intervista pubblica al presidente del Senato Ignazio La Russa di ieri sera, sempre al festival di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.
'Desolazione alla Versiliana il 30 agosto per il presidente del Senato Ignazio La Russa e il suo intervistatore Alessandro Sallusti. Circa 120 persone contate', ha scritto il generale sui social, pubblicando un'immagine della platea, affiancata a destra da un'altra fotografia scattata invece quando sul palco c'era lui: 'Il confronto con la serata di Vannacci dello scorso 24 agosto che ha radunato 1.000 persone, di cui molte rimaste in piedi, non è neanche possibile'.
Un affondo che non è andato giù al presidente del Senato. Sempre affidata ai social la replica di La Russa. 'Per me la competizione con Vannacci non è mai cominciata - si legge sul suo account - non mi sono nemmeno accorto di averlo mai sminuito. Mi è dispiaciuto che, per colpa del suo mischiare la Decima con la campagna elettorale, i Comsubin per la prima volta non abbiano potuto gridare 'Decima' alla sfilata del 2 giugno'.
Poi la battuta nella postilla finale: 'Alla Versiliana, col sole battente, ho anticipato di circa un'ora il mio intervento, perché alle 20,45 ci tenevo a essere a Milano per Inter-Atalanta a San Siro che, come competizione, quella sì, valeva la pena'. Il botta e risposta non è sfuggito a Italia Viva. Secondo Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito, l'attacco del generale è la prova che 'i problemi non sono solo dentro la Lega, ma dentro la maggioranza'. 'Non mi sorprenderei se a breve avessimo notizia di un partito del generale - ha affermato Paita - E fra la legge di Bilancio e il referendum sull'autonomia che si avvicina, il governo Meloni potrebbe non dormire sonni politicamente tranquilli'.
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