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Un audio, mail e carte di imbarco, Maria Rosaria Boccia mostra nuovi documenti

Un audio, mail e carte di imbarco, Maria Rosaria Boccia mostra nuovi documenti

Il ministro: "Per lei pagai sempre io, non devo dimettermi. Lo facevano anche Salvini e Franceschini. Il G7 è al sicuro"

ROMA, 04 settembre 2024, 20:55

Redazione ANSA

ANSACheck
Il ministro Sangiuliano al termine del Consiglio dei Ministri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Sangiuliano al termine del Consiglio dei Ministri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Rosaria Boccia ha continuato a lanciare altri messaggi dal suo profilo Instagram e in un post in cui sembra riferirsi al ministro Sangiuliano rivela di sentirlo ancora telefonicamente.

"Te l'ho detto ieri pomeriggio al telefono e te lo ripeto questa mattina: sono pronta ad applaudirti se la smetti di storpiare la realtà per coprire gente che non merita i tuoi sani valori: lealtà, rispetto, responsabilità". Poi l'imprenditrice aggiunge un post scriptum: "Gradirei non leggere più dichiarazioni inesatte da una persona che stimo e voglio bene". Boccia aggiunge poi di non voler commentare "al momento" le dichiarazioni del ministro a La Stampa. Bacchetta invece il resoconto di Dagospia che scrive "Genny Delon ammette la relazione: 'quando la storia è andata oltre ho scelto di bloccare la nomina'". Boccia lo mette a confronto con la dichiarazione del ministro in cui dice: "Aveva il curriculum e le carte in regola per svolgere quel ruolo ma quando la nostra reciproca stima professionale è diventata un fatto privato, io per primo ho ritenuto di dover fermare tutto".

 

Video Caso Sangiuliano, Boccia pubblica un audio sui social

 

L'audio di una telefonata con un dirigente del ministero della Cultura (Antonio Mazza) in cui parla di contatti già presi con un componente della squadra alle dirette dipendenze del ministro (Alessandro Ferrari), una mail tra gli stessi in cui le vengono forniti i loro contatti "per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliera del ministro per i grandi eventi". E una mail della responsabile della segreteria del ministro in cui le vengono inviate le carte di imbarco sua, del ministro e di una terza persona. Infine la mail che contiene il programma, con gli orari, per la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Pompei. Sono i documenti che Maria Rosaria Boccia ha pubblicato in una nuova storia su Instagram.

 

Una combo con le foto tratte dal profilo Instagram di Boccia 

 

"Non capisco come si possano chiedere le mie dimissioni, non ho fatto nulla di male, né a livello giuridico, né a livello istituzionale". Sono frasi del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, riportate stamattina dalla Stampa, che parla del caso Boccia.

Nelle trasferte tra giugno, luglio e agosto, dice Sangiuliano, "ho pagato tutto io con la mia carta di credito personale. Pubblico tutto, ricevute ed estratti conto relativi a tutti i posti in cui siamo stati insieme, da Taormina a Polignano, da Sanremo a Milano".

Solo a Riva Ligure "il sindaco ha insistito per pagare tutto lui e siamo stati suoi ospiti". In alcuni casi, poi, spiega ancora, a saldare l'hotel sono state le società organizzatrici dei vari festival letterari in cui il ministro è stato invitato. Le prenotazioni "non le ha fatte la segreteria del ministero, ma io direttamente dal pc o dall'Ipad". Per quanto riguarda l'utilizzo dell'auto blu, "che è un'auto con tutela dei carabinieri, che devo usare per ogni spostamento per ragioni di sicurezza, lei ci è salita sempre e solo con me, mai da sola.

Sempre per brevi tragitti, magari verso la stazione". "Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini, anche prima di stabilizzare la loro relazione? E Franceschini con la De Biase, prima che diventasse sua moglie?" dice ancora. Un paragone, scrive La Stampa, che suona come l'ammissione di un rapporto privato tra lui e Maria Rosaria Boccia. "È il motivo per cui abbiamo bloccato la sua nomina come consigliera per i grandi eventi - dice - Aveva il curriculum e le carte in regola per svolgere quel ruolo, ma quando la nostra reciproca stima professionale è diventata un fatto privato, io per primo ho ritenuto di dover fermare tutto. Dovrebbero applaudirmi per questo".

 

"Escludo - dice poi - che abbia ricevuto materiale sensibile o legato ai dispositivi di sicurezza del G7, le cose che ha pubblicato sui social erano già uscite sui giornali e non hanno carattere di riservatezza. Del resto, la gestione della sicurezza non spetta al ministero della Cultura, ma a quello dell'Interno e, in questo caso, alla prefettura di Napoli". Nella mail inviata dal direttore del Parco archeologico di Pompei non c'è "nulla che metta a rischio la sicurezza, ma Zuchtriegel, che ha fatto un ottimo lavoro, ha interpretato male, è stato più realista del re, non era necessario mettere Boccia in copia. Il G7 si farà regolarmente a Napoli e a Pompei e io parteciperò senza imbarazzi. Se faranno domande, risponderò che siamo lì per parlare di cultura e amen". Alla domanda se sia sicuro che sui social della donna non apparirà nulla di compromettente risponde: "Nessun documento sensibile, nessun video, al massimo qualche foto privata, ma nulla di più o qualche messaggio della chat di WhatsApp con i cuoricini, non c'è altro". A Meloni dice: "Io sono una persona perbene, non ho fatto nulla di sbagliato, non ho infranto regole. Mi chiedo come si faccia a chiedere le mie dimissioni per questa vicenda costruita sul gossip quando ci sono altri ministri o membri del governo che hanno situazioni molto più complicate della mia". La storia, a suo avviso, è già finita: "La cosa si è interrotta e basta, non c'è altro da dire". 

Per approfondire Agenzia ANSA Sangiuliano da Meloni: 'Ribadite le mie verità'. Boccia: 'I viaggi? Pagati dal ministero' - Notizie - Ansa.it Un'ora e mezzo di colloquio con la premier ma non si dimette. Nessuna telefonata tra Mattarella e Meloni sulla vicenda che riguarda il ministro. Boccia sui social: "Siamo sicuri che la nomina non ci sia stata? ". Il ministro in una lettera al quotidiano La Stampa: 'A Boccia mai pagato nemmeno un caffè' (ANSA)

 

Maria Rosaria Boccia, intanto, replica al Fatto Quotidiano che oggi pubblica un articolo in cui ipotizza che la donna abbia ripreso dei video dall'interno di Montecitorio utilizzando degli occhiali "smart" in commercio che contengono una piccola telecamera. "Nulla di illegale" risponde su Instagram Boccia che riporta anche la breve illustrazione del prodotto: "Ray Ban Stories: gli occhiali smart di Facebook che catturano foto, video e funzionano da auricolari. Quando ciò viene fatto si accende un piccolo led bianco disposto vicino alla lente destra".

Secondo l'articolo del Fatto, firmato da Selvaggia Lucarelli, lo scorso 10 maggio Boccia postava immagini degli esterni di Montecitorio con la scritta 'Ritornare'" poi una volta entrata, avvia "una specie di video tour del palazzo, sembra sera. Accompagna le riprese con la canzone di Arisa La notte, poi con The rythm of the night. Non c'è nessuno, gli enormi spazi sono semivuoti, percorre un lungo corridoio e si affaccia nei vari uffici. Il video dura minuti. In pratica scrive la giornalista - fornisce la planimetria del palazzo. Ci torna, apparentemente anche il giorno dopo, l'11 maggio, ma sembra giorno. Ricomincia il tour ed è curioso, perché in questo caso invece incrocia persone, c'è gente, entra anche in stanze occupate. Scrive 'un tour del palazzo, seguitemi!'".

Per approfondire Agenzia ANSA Maria Rosaria Boccia, dalle due lauree alla moda - Notizie - Ansa.it Nata a Pompei, 41 anni, vicina a esponenti della destra (ANSA)

"Non ho nemmeno un sito Facebook o Twitter perché i social sono molte volte fonte di equivoci e fake news. Certamente rivolgerei un invito alla cautela quando si occupano posti di responsabilità. Questo non significa che la mia sia una critica. Vedremo da come andrà la vicenda". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a Sky Tg24,alla domanda su un eventuale suggerimento da fornire al ministro Sangiuliano dopo il 'caso Boccia'.

Sangiuliano: 'I comportamenti di Salvini sempre irreprensibili'. Il vicepremier: Sangiuliano? "Io mi fido dei colleghi"

  "Con riferimento alle dichiarazioni riportate questa mattina dal quotidiano 'La Stampa', nel riaffermare tutta la mia stima e amicizia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini, noto con rammarico che un mio ampio ragionamento sull'obbligo che noi abbiamo di utilizzare per i nostri spostamenti solo auto poste a tutela dell'autorità, per cui chi ti accompagna deve essere con te, è stato travisato. Non era certamente mia intenzione attaccare l'onorevole Salvini, di cui ho massima considerazione e i cui comportamenti da sempre per me sono irreprensibili". Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

A proposito dell'uso dell'auto di servizio - su cui sarebbe salita Maria Rosaria Boccia, "sempre per brevi tragitti, sempre e solo con me", spiega Sangiuliano nelle dichiarazioni riportate dalla Stampa, aggiungendo:  "Cosa credete che facesse Salvini con la Isoardi? E poi con la Verdini, anche prima di stabilizzare la loro relazione? E Franceschini con la De Biase, prima che diventasse sua moglie?". 

Uscendo dal vertice del partito alla Camera, Salvini  ha risposto sul caso. "Io mi fido dei colleghi con cui lavoro". 

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