"La cosa più importante sarebbe
sapere però se esiste un filo rosso che lega, magari
nell'inconsapevolezza degli attori minori, tutte queste, e molte
altre, raccolte informative, intrusioni illegittime,
inseguimenti, pedinamenti, filmati, fotografie, registrazioni,
non autorizzate e non giustificate da nulla di legale e a tutela
dell'interesse pubblico". Così il ministro della Difesa Guido
Crosetto sull'inchiesta della procura di Milano sui dossieraggi.
Il ministro ricorda di essere stato lui a lanciare l'allarme
dossier da cui è partita l'inchiesta di Perugia ed aggiunge:
"l'abuso non è finito, come si dimostra con l'inchiesta milanese
di oggi, ma continua imperterrito".
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