"Se vogliamo andare avanti e noi
certamente vogliamo guardare avanti cioè al futuro, allora
arriverà anche il momento di spegnere la Fiamma. Arriverà il
momento in cui la toglieremo dal simbolo. Magari non sarà presto
ma arriverà, ma per scelta nostra e non certo perchè qualcuno ce
lo impone ". Lo afferma il ministro per i Rapporti con il
Parlamento Luca Ciriani in un colloquio con il Foglio.
"Già adesso - aggiunge - si può dire che la Fiamma appartiene
ad una storia passata quella della mia giovinezza che certamente
non rinnego. Oggi tanti giovani di venti o trent'anni non ne
conoscono il significato".
Parlando del futuro, l'esponente di Fratelli d'Italia
prosegue: "Noi abbiamo un progetto conservatore, già realizzato
al Parlamento europeo, che in termini generici significa mettere
insieme la tradizione della destra, quella mia, con la
tradizione liberale e risorgimentale, con quella cattolica",
Quanto alla fiamma missina, Ciriani precisa: "Fa parte della
nostra storia e della nostra identità, anche se l'abbiamo già
superata, è un fatto acquisito. Con assoluta tranquillità. E' un
elemento simbolico, e come tanti altri elementi simbolici avrà
la sua parabola, ma non sarà mai rinnegata. Senza drammi. E
senza fanfare. Non è nemmeno un argomento di urgente dibattito.
Accadrà e basta, anche perché solo quelli della mia età possono
essere affezionati a quel simbolo superato. Ma per ragioni
rispettabilissime e romantiche".
"La Fiamma - aggiunge ancora - è stata la mia giovinezza
per quel simboli ci saremmo buttati sul fuoco ma ad un ragazzo
di adesso non gliene importa nulla. E' giusto così e lo posso
capire".
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