I dati 2024 sulla spesa complessiva delle risorse ottenute dal Pnrr ammontano a circa 59 miliardi di euro, in base ai dati in corso di aggiornamento, ed evidenziano un incremento di circa 17 miliardi di euro nel corso dei primi dieci mesi dell'anno, in un percorso di crescita costante che per il 2024 dovrebbe attestarsi a circa 22 miliardi di euro, in linea con le previsioni aggiornate di finanza pubblica. E' una delle indicazioni emerse nel corso della Cabina di regia sul Pnrr tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni dopo l'approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr, pari a 8,7 miliardi di euro.
Si è svolta oggi a Palazzo Chigi - è scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi - la cabina di regia Pnrr, presieduta dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e convocata dal ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari responsabili, oltre che dell'Anci, dell'Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per l'informativa sul pagamento della sesta rata da parte della Commissione europea, per la verifica dello stato di avanzamento degli obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento e per l'attività di monitoraggio e aggiornamento sull'avanzamento finanziario del Pnrr.
All'apertura dei lavori, la Cabina di regia ha preso atto della valutazione positiva espressa dalla Commissione europea lo scorso 26 novembre, connessa all'approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr, pari a 8,7 miliardi di euro e al conseguimento dei trentanove obiettivi collegati, unico parametro di valutazione oggettivo dello stato di avanzamento del Piano.
La settima rata invece, pari a 18,2 miliardi di euro, prevede il conseguimento di obiettivi fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell'Italia, quali l'avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire a sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno e la concreta riduzione dei divari territoriali, in continuità con il piano strategico della Zes unica adottato dal Governo.
Tra i sessantasette obiettivi della settima rata, di cui 35 milestone e 32 target, al centro dei lavori della Cabina di regia, il rafforzamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, gli interventi per la cybersicurezza, la modernizzazione e l'implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (Cot) in materia di salute pubblica.
Tra le riforme strategiche, di particolare rilevanza, la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per agevolare la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, approvato recentemente dal Consiglio dei ministri, con l'obiettivo di semplificare i procedimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in coerenza con gli obiettivi della nuova missione REPowerEU del Pnrr dell'Italia.
Nel corso del suo intervento, il ministro Raffaele Fitto ha ribadito l'importanza di proseguire con la stessa determinazione il lavoro e il presidio del Pnrr, anche nel solco tracciato dagli interventi amministrativi e normativi, come gli ultimi decreti legge in materia e il recente decreto Omnibus, che hanno reso possibile non solo accelerare le misure previste - attraverso una maggiore sinergia tra i diversi livelli istituzionali e con l'ausilio delle riunioni operative nell'ambito delle Cabine di coordinamento istituite presso tutte le prefetture - ma anche una più efficace gestione delle risorse pubbliche, con la possibilità per i soggetti attuatori di richiedere anticipazioni fino al 90% del costo dei singoli interventi.
Meloni, primato dell'Italia, ok a 122 miliardi su 194 - "Con l'incasso della sesta rata, previsto entro la fine del 2024 l'Italia si conferma la nazione che ha ricevuto l'importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro". E' quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni nella Cabina di regia sul Pnrr. "Nel corso del 2024 sono stati raggiunti significativi risultati che hanno confermato il primato europeo dell'Italia nell'attuazione del Piano, per numero di obiettivi conseguiti, risorse complessive ricevute e richieste di pagamento approvate. In questi giorni, insieme alle Amministrazioni titolari, agli Enti e alle Istituzioni preposte, stiamo lavorando alacremente per la rendicontazione degli obiettivi della settima rata e per formalizzare la conseguente richiesta di pagamento entro la fine dell'anno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA